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Da settimana prossima al via la bonifica di Bagnoli, parola di Renzi

Il premier firma il protocollo d'intesa con l'Anac, definendolo a prova di corruzione e attaccando gli enti locali. Con reazione del sindaco De Magistris

"La più grande opera di risanamento ambientale mai fatta in Italia": così il premier Matteo Renzi ha definito il progetto di recupero dell'area di Bagnoli in occasione della firma del protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica insieme con il commissario Salvo Nastasi, il presidente dell'Anac Raffaele Cantone e l'ad di Invitalia Domenico Arcuri.

L'attacco del premier agli enti locali
"E' finito il tempo delle chiacchiere: se riparte Bagnoli, riparte Napoli, il Mezzogiorno e l'Italia", ha quindi aggiunto Renzi. Che ha poi attaccato le autorità territoriali: "Se quelli che devono fare le cose - a cominciare da alcuni enti locali - non fanno, toccherà a noi con il commissario e usando le procedure più all'avanguardia sul fronte della trasparenza". Concetto rafforzato dal successivo "Siamo a Palazzo Chigi e non a Napoli per evitare polemiche per evidenti responsabilita'".

Il via già la prossima settimana
Quanto al lato pratico dell'operazione, il presidente del Consiglio ha annunciato che "nell'arco della prossima settimana è pronta la partenza delle prime ecoballe", sottolineando quindi che si tratta da parte del Governo di "una responsabilità incredibile, ma che serve a restituire dignità a Napoli e all'Italia". Il tutto, sempre secondo quanto promesso da Matteo Renzi, nel massimo rispetto delle regole: "Abbiamo siglato il protocollo con l'Anac di Raffaele Cantone per controllare tutti i passaggi e le procedure dell'intervento: sarà la più grande opera di risanamento ambientale mai fatta in Italia. E sarà fatta con una procedura anti-corruzione già testata all'Expo per bloccare gli scandali, procedura che viene considerata un esempio anche dalla comunità internazionale".

La reazione del sindaco di Napoli
Durissima la reazione del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, alle parole del premier riguardo l'inefficienza degli enti locali: "Smascherare la falsità delle parole del presidente Renzi è molto semplice, perché lui sa perfettamente che essendo Bagnoli un sito di interesse nazionale la bonifica la deve fare il Governo''.

Dopo di che l'ex-pm e oggi primo cittadino di Napoli ha attribuito il merito di aver sollecitato lo sblocco della situazione all'ordinanza 'Chi inquina paga' da lui stesso emessa il 3 dicembre del 2013, quindi impugnata dal Governo e confermata dal Consiglio di Stato. "In quell'ordinanza", ha voluto ricordare De Magistris, "si obbliga il Governo a risarcire Napoli, i napoletani e le famiglie delle vittime e a rimuovere la colmata. Quella ordinanza costringe giuridicamente Renzi a fare la bonifica di Bagnoli''.

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Redazione