Inferno Afghanistan: 978 civili morti nei primi quattro mesi del 2015
Ansa
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Inferno Afghanistan: 978 civili morti nei primi quattro mesi del 2015

Quasi duemila invece i feriti, con l'ospedale di Emergency a Kabul che registra un +50% di ricoveri: i dati resi noti dall'Onu

Passato per certi versi in secondo piano rispetto ad altre zone "calde" del pianeta, l'Afghanistan continua però a essere uno dei principali territori di morte: lo confermano i dati resi noti del segretario generale dell'Onu a Kabul, Mark Bowden, secondo cui nei primi quattro mesi del 2015 si sono già registrate 978 vittime civili per il conflitto in corso, oltre a 1.898 feriti, con l'ospedale di Emergency a Kabul che ha avuto un incremento del 50% dei ricoveri rispetto all'anno precedente.

Nel comunicare i numeri della strage ininterrotta in un intervento al secondo Forum indipendente della società civile e dei media in svolgimento proprio nella capitale afghana, Mark Bowden ha poi confermato che "un gran numero di famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case per cercare rifugio altrove", altro tragico aspetto di una guerra che sta sempre più dilaniando il paese, con la popolazione falcidiata anche e soprattutto dai frequenti attacchi di kamikaze che si fanno esplodere in mezzo alla folla.

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Redazione