Manlio Sgalambro: i cinque testi più belli per Franco Battiato
Dall'album Ferro Battuto
Musica

Manlio Sgalambro: i cinque testi più belli per Franco Battiato

Le strofe del filosofo che hanno lasciato un segno indelebile nelle canzoni dell'artista siciliano

Le parole di Manlio Sgalambro (scomparso oggi a 90 anni) sono entrate nella memoria collettiva grazie all'incontro artistico con Franco Battiato. Una collaborazione virtuosa e raffinata che ha dato vita ad alcuni dei brani più intensi di sempre della musica italiana. Suoni e vocaboli talmente integrati tra di loro da risultare indissolubili.

L'esempio più eclatante è La cura, una delle più belle canzoni d'amore mai composte. Franco Battiato, addolorato per la scomparso dell'amico e collaboratore non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Di seguito cinque estratti dai brani scritti a quattro mani. Per non dimenticare. 

- La cura: "Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te" - Dall'album L'imboscata

- Breve invito a rinviare il suicidio: "Va bene, hai ragione, se ti vuoi ammazzare. Vivere é un offesa che desta indignazione... Ma per ora rimanda... E' solo un breve invito, rinvialo". - Dall'albumL'ombrello e la macchina da cucire

- Il ballo del potere: "Ti muovi sulla destra poi sulla sinistra resti immobile sul centro provi a fare un giro su te stesso, un giro su te stesso. "You miss me and I miss you" - Dall'album Gommalacca

- Inneres auge: "Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululandoo uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina". Dall'album Inneres auge

- Passacaglia: "Ah, come ti inganni se pensi che gli anni non han da finire è breve il gioire ....Vorrei tornare indietro nella mia casa d'origine, dove vivevo prima di arrivare qui sulla Terra". Dall'album Apriti Sesamo

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Gianni Poglio