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Musica

"Muoviti svelto": l'album di Zibba

Dopo l'uscita del suo settimo disco con gli Almalibre, il cantautore è ora impegnato tra instore e date live - Intervista

Dieci tracce per raccontare il loro passo in avanti nel mondo della musica. Muoviti svelto è il settimo album in studio di Zibba e gli Almalibre ed è uscito lo scorso 31 marzo. A collaborare con l'artista nel lavoro di produzione del disco alcuni nomi importanti come Niccolò Fabi (col quale duetta in un'emozionante Farsi male), Omar Pedrini e Leo Pari. Ne abbiamo parlato con Zibba (che ha recentemente vinto un OnStage Award come "Migliore nuova proposta italiana")...

È uscito da poco il tuo album con gli Almalibre. Come è nato? Cosa c’è al centro di questo lavoro?

Questo album porta con sé una serie di messaggi che volevo veicolare tramite le mie canzoni. È un album diverso dai nostri precedenti. Abbiamo prestato una particolare attenzione al suono e per questo abbiamo cercato uno studio che avesse tutte le caratteristiche tecniche necessarie. È un album che abbiamo scritto in viaggio, dopo l’esperienza a Sanremo dello scorso anno.


Cosa intendi per “Muoviti svelto”? Cosa è cambiato nella tua vita rispetto agli inizi?


Sono cambiato molto, come cambiano tutte le persone. È normale che uno cambi, è normale che la vita ti porti ad essere una persona diversa. Questo è un album che ha dentro di sé tanti significati. In particolare, Muoviti svelto è una sorta di consiglio che dò a me stesso. Il ritornello dice questo: di muovermi, di migliorare il mio (il nostro) mondo. Ho avuto un figlio da poco e mi ha “obbligato” a prendere una posizione ancora più decisa sulla vita. Ho capito che il tempo è davvero l’unica cosa che abbiamo e che vale la pena spenderlo per cose belle, positive e che parlino davvero la nostra lingua.

Come sono nate le collaborazioni presenti nell’album? 

Tutto è partito dalla voglia di lavorare insieme, dalla voglia di condivisione. Invito a duettare con me (o a partecipare al lavoro di un disco) solo persone che in un modo o in un altro mi hanno lasciato qualcosa.

Sei in giro per l’Italia con un tour instore e con delle vere e proprie date live. Quali sono state le tue prime impressioni? 

Sta andando tutto benissimo. Sia il pubblico che la critica hanno raccolto molto bene il mio lavoro. I live ci stanno riservando molte piacevoli sorprese e siamo davvero orgogliosi di questa partenza.

Hai collaborato con Jack Savoretti e hai affiancato Jovanotti nella scrittura di una sua canzone…

Con Jack c’è una grande amicizia e lo considero un artista fenomenale; quando è sul palco è sconvolgente. È stato molto figo scrivere questa canzone insieme, ci siamo molto divertiti. Ci tenevo molto a tirarne fuori qualcosa di originale che unisse il suo respiro anglofono al mio italiano. Con Lorenzo è stato diverso. Ci siamo seguiti e riseguiti e ci siamo detti che volevamo fare qualcosa insieme. Ho partecipato solo in parte alla scrittura di una sua canzone. Spero che prima o poi ci incontreremo e canteremo insieme. 



Poche settimane fa hai vinto gli OnStage Awards come “Migliore nuova proposta italiana”. Quali sono i tuoi progetti per i prossimi mesi a partire da questo importante riconoscimento?

Ora in realtà pensiamo al tour e andiamo avanti con le date. Abbiamo alcuni progetti artistici importanti per il futuro, ma per adesso la nostra priorità è dare il massimo per le date live.

Ecco le date live di Zibba: 21 aprile a Jesi (Ancona), 24 aprile a Savona, 25 aprile a Torino, 30 aprile a Teramo, 8 maggio a Pegognaga (Mantova), 9 maggio a Corneliano d'Alba, 10 maggio a Odolo (Brescia) e 16 maggio a Chieti Scalo (per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale di Zibba qui).  

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Giovanni Ferrari