Dopo aver vinto il premio Bancarella con Il mercante di libri maledetti, primo volume di una trilogia dedicata alle avventure dello scaltro Ignazio da Toledo, Marcello Simoni torna a immergersi con i suoi lettori nelle ambientazioni cupe e misteriose del Medioevo. Il 3 luglio esce infatti per Newton Compton L’abbazia dei cento peccati, thriller storico che promette di essere all’altezza dei suoi predecessori.
Rispetto ai romanzi precedenti, la vicenda è collocata questa volta nel bel mezzo del XIV secolo, epoca ancora più buia e ricca di contrasti. Le lacerazioni sorte in seno alla cristianità, l’alba della Guerra dei cent’anni e la peste nera sconvolgono infatti l’Europa.
In questo contesto, il valoroso cavaliere Maynard de Rocheblanche è chiamato a difendere una preziosissima pergamena dalle mire fameliche di principi e cardinali. Il documento rappresenta l’unica copia superstite di una mappa in grado di condurre fino al luogo in cui è nascosto il Lapis exilii, reliquia avvolta nel mistero che permetterebbe a chi la possiede di assoggettare al suo volere l’intera cristianità.
Manieri in rovina, biblioteche polverose e combattimenti all’ultimo sangue arricchiscono la trama di un romanzo che promette di tenere con il fiato sospeso i fan del genere.