"Le Stelle Parlano di Noi": Il ritorno di Lee Minho tra polvere di stelle e cliché rom-com
La serie, in onda con nuovi episodi ogni settimana su Netflix, unisce i tratti tipici dei K-drama romantici e li trasporta in un ambiente del tutto nuovo a gravità zero. Abbiamo intervistato i protagonisti della serie. - All'interno un estratto video dell'intervista a Lee Minho
“L’universo è dentro di noi. Siamo fatti di polvere di stelle.” – Carl Sagan
Ma questo K-drama sarà davvero capace di eguagliare lo scintillio delle stelle? Le Stelle Parlano di Noi, o When the Stars Gossip, prende il volo con una premessa affascinante: un romanticismo ambientato nello spazio, dove le stelle fanno da sfondo a una storia che mescola scienza e sentimenti. Anche se la strada per conquistare il cuore del pubblico è ancora lunga, c'è qualcosa di irresistibile nella sua proposta. Questo potrebbe essere un dramma che, pur giocando con alcuni cliché, ha la possibilità di esplorare nuove dimensioni della narrazione romantica.
Il ritorno di Lee Minho sul piccolo schermo, dopo il successo internazionale di Pachinko, ha acceso l’entusiasmo dei suoi fan. La sua interpretazione in una commedia romantica è stata attesissima, soprattutto perché questa volta a farle compagnia c’è Gong Hyo-jin, un’attrice che Lee ha sempre elogiato per il suo talento. La loro chimica è palpabile, non solo sul set, ma anche fuori, dove si nota una sincera amicizia che arricchisce il loro rapporto lavorativo e contribuisce a rendere le loro interazioni ancora più autentiche.
La trama si sviluppa attorno a Gong Ryong (Lee Minho), un ginecologo che, pur non essendo un astronauta, si ritrova a bordo di una stazione spaziale insieme a Eve Kim (Gong Hyo-jin), comandante della missione. Ryong si trova nello spazio non per un lavoro di ricerca, ma per partecipare a un esperimento scientifico legato alla fecondazione in assenza di gravità. Il suo arrivo sulla stazione spaziale, però, è anche legato a un piano del suo futuro suocero, Choi Jae-ryong, che spera di ottenere un erede grazie a questo esperimento. Tra segreti e inganni, l’amore tra Ryong ed Eve nasce in un contesto che non poteva essere più insolito.
L'ambientazione spaziale è senza dubbio un aspetto distintivo di questo drama, che fa leva su effetti speciali spettacolari per rendere realistica la gravità zero. Tuttavia, nonostante il contesto futuristico, Le Stelle Parlano di Noi non rinuncia a una trama ricca di emozioni e colpi di scena tipici del K-drama: amori proibiti, triangoli sentimentali e segreti familiari. Inizialmente, potrebbe sembrare che la storia segua una traiettoria abbastanza prevedibile, ma è ancora presto per giudicare quanto possa stupirci.
Il carisma di Lee Minho nel ruolo di Ryong è inconfondibile, e la sua interpretazione affascina per la sua intensità, soprattutto in un ruolo romantico che segna un ritorno alle sue radici più leggere. Gong Hyo-jin, dal canto suo, regala un'interpretazione delicata e coinvolgente, che arricchisce ulteriormente la storia. La loro alchimia è uno degli aspetti più riusciti di questo drama, e potrebbe essere proprio questa la chiave per conquistare il pubblico.
Con solo due episodi andati in onda, è ancora difficile prevedere l’andamento della trama, ma Le Stelle Parlano di Noi promette di regalare un’avventura romantica che mescola scienza e amore, e se continuerà su questa strada, potrebbe davvero incantare chi cerca una storia di cuore, anche tra le stelle.
(Netflix)
Abbiamo partecipato da remoto all’incontro stampa tenutosi a Seoul per il lancio della serie, dove abbiamo avuto l’opportunità di conversare brevemente con i due protagonisti, Lee Minho e Gong Hyo-jin.
Durante la conferenza stampa a Seoul, il regista ha sottolineato la sua capacità di leggere oltre il copione e di capire l'anima del suo personaggio. Cosa ha visto in Gong Ryong che l’ha portata a sceglierlo come nuovo ruolo da interpretare?
Lee Minho: All'inizio lo immaginavo come il classico uomo sulla trentina molto realista e con i piedi per terra. È cresciuto in un ambiente di cui alcuni sarebbero invidiosi. Si è trovato sulla corsia preferenziale del successo, il percorso più standard, per così dire, verso il successo, ed è stato molto diligente e concentrato su ciò che avrebbe dovuto fare almeno fino a quel momento.Al giorno d'oggi le giovani generazioni, mi capirai, hanno difficoltà a costruire la propria carriera sulla base della vita di tutti i giorni, quindi ho provato a pensare a questo e al numero limitato, forse, di esperienze che avrebbe potuto avere e al fatto che non ha mai provato emozioni estreme e gli alti e bassi della vita, almeno fino ad ora, ovvero fino a quando non entra nello spazio e incontra tutti questi membri dell'equipaggio che portano la sua vita a un livello completamente nuovo. Ho cercato di immaginarlo così nella mia testa.
Eva è il nome della prima donna sulla Terra. Ora, Eve Kim è nello spazio e sta lavorando per creare una nuova vita dove la gravità è a zero e in mezzo alle stelle. Dopo aver ritratto e compreso profondamente Eve, come la descriverebbe?
Gong Hyo-jin: Chi sia Eve Kim e il viaggio che l'ha portata a diventare un'astronauta sono parte della sua storia. La trama dello show inizia quando assume la sua posizione come comandante. Ho cercato di immaginare quanto sia stato difficile per lei arrivare alla posizione che occupa oggi e quale coraggio sia stato necessario per arrivare fino a questo punto. Ho cercato di concentrarmi su questo aspetto. Nei miei lavori precedenti, credo di aver interpretato più spesso ruoli da principiante piuttosto che da leader. Nei primi quattro episodi, volevo davvero che il pubblico mi percepisse come una comandante e una leader. Ho cercato di essere molto chic e disciplinata, mantenendo sempre un'espressione seria, tanto che Gong Ryong mi chiedeva persino di sorridere, perché non lo facevo mai, neanche quando mi diceva che i miei piedi erano belli.
Cosa l'ha attirata in questo ruolo e cosa ha scoperto mentre lo interpretava?
Gong Hyo-jin:Credo di aver sentito una certa pressione e responsabilità nel farmi percepire come una leader nello show. Come esperta di biologia, Eve parte per lo spazio determinata, con la missione di creare la vita per la prima volta, forse in assenza di gravità. Ho interpretato il personaggio immaginando che non ci fosse mai stato un caso precedente in cui degli astronauti avessero creato la vita nello spazio. Non so se, negli anni passati, qualcuno sia riuscito in questo intento, ma concentrandosi su questa missione e sull'idea di successo o fallimento, credo che per gli spettatori sia davvero intrigante. Seguendo questa narrazione, vi prometto che non rimarrete delusi. Perciò, rimanete con noi fino alla fine dello show.
Nel primo episodio, Gong Ryong grida: “Non so cosa sia l'amore”. Pensa che sia davvero così? E per Lee Minho, cos'è l'amore?
Lee Minho: Ho recitato immaginando che Gong Ryong pensasse davvero ciò che ha detto e che fosse sincero, perché, quando era sulla Terra, tutto il matrimonio con Go-Eun e il resto rappresentava un compromesso con qualcosa che andava bene, ma non era straordinario. Ma ciò che è ironico è che, dopo essere andato nello spazio, impara a non scendere mai più a compromessi. Per quanto riguarda l’amore, ci possono essere così tante definizioni e una grande varietà di forme d’amore. Fino ad ora, credo di aver accumulato qualche esperienza riguardo all’amore, ma ho ancora molto da esplorare. Ad esempio, si può provare amore per un figlio, e così via. Di questo, in realtà, so poco. Per me, l’amore è scoprire di più su te stesso, sulla tua identità, e avere un’idea chiara di chi sei. Con questa prospettiva, sono felice di sapere che ho ancora molte altre definizioni o tipi di amore da esplorare.