Romina Power lascia la scia. Chimica...
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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Romina Power lascia la scia. Chimica...

C'è del complottismo mistico o un messaggio subliminale in direzione di Albano nell'ultima canzone della signora Power?

Romina Power. Scie chimiche.
Un’associazione  su cui cliccherebbe anche il più cauto degli internauti.
Così, non ho saputo resistere e ho ascoltato la famigerata canzone Un messaggio.
E, devo dire, mi piace.

Non il messaggio in sé, per carità.
Non ho la più pallida idea di cosa dovrebbero essere le "scie chimiche".
Non mi sono mai voluto documentare.
Il mio approccio scientifico alla vita è così radicalmente infastidito dai complottisti da sfociare nel misticismo: tutto quello che dicono i complottisti deve essere falso.
Anche dovessero dire qualcosa di vero, una volta su mille, io mi schiererei con la CIA, coi Servizi Segreti Deviati, col gruppo Bilderberg, coi Noantramberg, con l’uomo che fuma di X Files, pur di negare l’evidenza e coprire le prove.

Vorrei rinchiudere tutti i complottisti in casse identiche dentro sconfinati magazzini governativi, come in Indiana Jones. Sono certo che si sentirebbero a casa. Battuti, archiviati, ma finalmente felici, con l’illusione di avere sempre avuto ragione (nel mio film mentale non scoprono mai che le casse non sono piene di prove, ma sono tutte occupate da odiosi complottisti, sequestrati e puniti non perché vicini a scoprire la "Verità", ma per la dose eccessiva di noia e dabbenaggine dei loro teoremi).

Al di là del testo della canzone, quale che sia (credo dica di non fare più guerre e di volersi bene, di salvaguardare la natura e robe così) e della musica (non esattamente sofisticata), è sempre bello sentire cantare Romina.
Soprattutto oggi.

Che possiamo immaginarcela alla corte dell’Imperatore Putin, mentre canta, dopo tanti anni, accanto al suo uomo.
Ed è proprio questo il motivo per cui la canzone “Un messaggio”, sfrondata di tutta l’inessenziale retorica, o almeno disinnescata dalle sciocchezze, è una bella canzone.

Coccola la nostra parte reazionaria, quella che ci fa battere il cuore per tutto quello che appartiene all’inconscio collettivo della nostra infanzia, tramandato per mezzo dei nostri genitori, passato distrattamente in televisione e mai più dimenticato.

Nella canzone si usa molto il noi, o in inglese il we.

C’è un pezzo, in particolare, in cui dice:

abbiamo un messaggio
da portare al mondo per
accendere il cuore di amore
con più luce e più calore

Ecco, per me quell’"abbiamo" non rappresenta un "noi" collettivo, ma un "noi" di coppia: Al Bano e Romina.
Di nuovo insieme.
E il messaggio è sempre lo stesso, semplice e rassicurante, come un panino e un bicchiere di vino:

Senti nell'aria c'è già
la nostra canzone d'amore che va
come un pensiero che sa di felicità

p.s. Alla fine mi sono documentato, i complottisti sono più matti di quel che credevo. Le scie chimiche sarebbero "molecole ipnotiche diffuse nell’aria per ottenere il controllo di intere popolazioni locali".

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Marco Cubeddu

Nato a Genova nel 1987, vive a Roma, è caporedattore di Nuovi Argomenti e ha pubblicato i romanzi Con una bomba a mano sul cuore (Mondadori 2013) e Pornokiller (Mondadori 2015). Credits foto: Giulia Ferrando

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