
La cover di Honeymoon on Mars
Questa è una band che suona come nessun’altra al mondo. Non è così da oggi perché il gruppo fondato da Mark Stewart nel 1977 è, dalla fine degli anni Settanta, un passo avanti. Basta riscoprire quel capolavoro incendiario e visionario che è Y, l’opera prima uscita nel 1979.
Honeymoon on Mars, prodotto dal guru del dub, Dennis Bovell, regala ancora quella sensazione di trovarsi di fronte a una band che non conosce schemi, che si muove libera e selvaggia, contaminando il post punk con il funk, la new wave con i Primal Scream, Iggy Pop con i Portishead e i Public Image Limited di Johnny Rotten.
Il risultato è un disco splendido che sembra per l’appunto venire da Marte in quest’era di omologazione sonora e creativa. Non sono canzoni da raccontare quelle di The Pop Group, ma da ascoltare in tutta la loro bellezza che, a volte, ha il suono del caos. Un caos bellissimo.
I tre brani cult: Zipperface, City of eyes, Pure ones