Marc Márquez si aggiudica in rimonta il GP della Comunità di Aragón, quattordicesima tappa del Mondiale. Alle sue spalle, il compagno di team Repsol Honda Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, della scuderia Ducati. Il fuoriclasse catalano bracca Lorenzo, Viñales, Rossi e Dovizioso: dopo aver superato “Dovi”, tenta un doppio sorpasso ma va largo. Al tredicesimo giro rimpiazza Rossi al secondo posto, quindi lascia indietro tutti e taglia il traguardo. Anche Pedrosa risale la graduatoria, mentre Lorenzo retrocede al terzo gradino del podio. Valentino, stoico, conclude quinto.
Honda al top
Márquez aumenta il bottino: nessun pilota ha vinto 5 gare quest’anno. Non solo, allunga su Dovizioso, con il quale divideva la leadership, ed è in testa al campionato con 224 punti, 16 in più del rider romagnolo. Con Pedrosa secondo, la Honda ottiene il migliore risultato possibile e guida la classifica costruttori con 274 punti: seguono la Yamaha con 257 e la Ducati con 248.
Ducati felice a metà
La partenza straordinaria di Lorenzo non è una novità: rispetto alle gare precedenti, però, il maiorchino resiste davanti a tutti per due terzi del GP, a dimostrazione che il feeling con la Desmosedici cresce. A farlo arretrare è il degrado delle gomme, ma il 5 volte campione del mondo riesce a salire sul podio, il secondo della stagione: si piazza terzo, come a Jerez. Stesso problema con gli pneumatici per Dovizioso: lotta a inizio gara, poi si arrande e finisce settimo, risultato che lo retrocede di una posizione nel Mondiale. Ora “Dovi”, a 208 punti, è costretto all’inseguimento.
Valentino inarrestabile
A 24 giorni dalla frattura di tibia e perone, il “Dottore” conquista un quinto piazzamento incredibile. Già nelle qualifiche il pesarese aveva dimostrato di essere in buona forma: partito dalla terza casella, il campione di Tavullia in gara conferma di sentirsi bene sulla sua YZR-M1, che non guidava da Silverstone. Il rientro a tempo record non gli consente di lottare per il titolo, ma in pista “Vale” assicura sempre grande spettacolo e al prossimo GP (il 15 ottobre a Motegi) sarà vicino al pieno recupero della gamba destra.
Il campionato
A 4 gare dal termine della stagione il Mondiale è ancora aperto. Se al Motorland Márquez mette a segno un bel colpo, Dovizioso è il rivale più costante e sa come affrontare il rider della Honda: il loro duello al Red Bull Ring, vinto dal forlivese al rush finale, prova che il ducatista e la Desmosedici sono competitivi su qualsiasi tracciato. Il terzo contendente è Viñales, a 28 punti da Márquez e a 12 da Dovizioso. Escluso dai giochi, invece, Pedrosa. Nonostante il secondo posto di oggi, il pilota di Sabadell si allontana dalla vetta: 54 punti, 2 in più di Rossi, lo separano dal compagno di box. Troppi.