La vera ricchezza è avere un buon amico
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La vera ricchezza è avere un buon amico

Uno studio inglese spiega come non siano i soldi a fare la felicità, ma l'amicizia

Qual è l'origine della felicità? E' la domanda che si è posto il team di ricercatori della Lse. A guidare lo studio è stato Lord Richard Layard già consigliere di Tony Blair e e Gordon Brown.

Il punto di partenza dell'analisi è stata la riflessione circa la condizione umana e circa i fattori che causano ansia, depressione e infelicità generatori di malessere sociale, malattia e degrado.

Analizzando le risposte ricevute da quattro Paesi industrializzati tra cui Germania e Stati Uniti è emerso che più della povertà fa l'assenza di relazioni umane e sociali appaganti. Insomma persone senza soldi ma con tanti amici sono più felici di quelle ricche ma sole.

"La maggior parte delle miserie umane può essere attribuita a relazioni fallite e malattie fisiche e mentali, piuttosto che a problemi di soldi e status economico" spiegano gli autori del lavoro citato dal Guardian.

A quanto pare investendo sulla cura di depressione e ansia il livello d'infelicità diminuirebbe del 20% nella popolazione contro un calo del 5% se si eliminasse la povertà.

Per questo, secondo i ricercatori, i Governi di tutto il mondo dovrebbero investire nelle lotta contro la malattia mentale e la solitudine in maniera da avere a disposizione una società più felice e quindi più produttiva. "Affrontare la depressione e l'ansia - sostiene Layard - sarebbe quattro volte più efficace di affrontare la povertà". In questo senso avere un buon amico accanto e una cerchia sociale adeguata tiene lontani da alcolismo, droghe, male di vivere, depressione e inadeguatezza e trasforma potenziali pesi sociali in uomini e donne attivi, produttivi e sorridenti.

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Barbara Massaro