Fine della storia. O, meglio, fine dell’Era come titola il Liverpool Echo giornale del Merseyside che già piange la scelta del Capitano di abbandonare la nave rossa. Steven Gerrard e il Liverpool sono ai capitoli finali; un lungo addio che viene annunciato nel cuore dell’inverno e che diventerà realtà a giugno quando il giocatore sarà libero di firmare per una nuova squadra. Dove? Non in Premier League, perché sarebbe un colpo troppo forte per il cuore dei tifosi e anche per il suo, che di questo club è stata icona e fan al tempo stesso. Andrà all’estero, quasi certamente negli Stati Uniti dove ci sono almeno un paio di franchigie pronte a fare ponti d’oro per consentirgli di chiudere la carriera nel migliore dei modi: Los Angeles Galaxy (il club che fu di Beckham) o New York Red Bull. Ancora un po’ di pazienza e si saprà, mentre è già chiaro da subito che non ci sarà alcuna trattativa per prolungare il contratto che scade il 30 giugno. Addio.
Gerrard, a meno di successi ulteriori, chiuderà i suoi 25 anni in maglia Liverpool con un palmares eccezionale: una Champions League, conquistata nella folle notte di Istanbul del 2005 contro il Milan, la Coppa Uefa del 2001 e 2 Supercoppe Europee. Trofei internazionali cui aggiungere 2 FA Cup, 3 Coppe di Lega e 2 Charity Shield. E’ membro dell’Ordine dell’Impero britannico dal 2006 su volere della Regina e ha rappresentato un punto di riferimento per compagni e avversari. In nazionale ha messo insieme 114 presenze e 21 gol. Un mito assoluto arrivato al tramonto.