F1, Gp Singapore: i top e flop di Turrini
Dal trionfo di un ritrovato Hamilton al mezzo crac della Mercedes con Rosberg, fino alla promozione di Vergne e alla bocciatura del circuito di Marina Bay. Ecco i migliori e i peggiori della gara numero 14 della stagione secondo il noto opinionista di Sky
TOP #1
LEWIS HAMILTON
"Quello che la Mercedes gli ha fatto fare in gara, con quei 30 giri da qualifica necessari per tornare in pista dopo la sosta addosso a Vettel e sorpassarlo con le gomme fresche, be', ci ha dimostrato una volta di più che Hamilton è un pilota velocissimo, anche se naturalmente è aiutato da una macchina fantastica. Sempre al limite, neanche una sbavatura, nemmeno un errore, straordinario. Il Gran premio di Singapore ce l'ha restituito al meglio del suo splendore, con in più il merito di aver ribaltato completamente la personalissima gara di nervi con il compagno di squadra Nico Rosberg. Dopo Spa, il britannico era sotto di quasi 30 punti rispetto al tedesco ed era molto difficile immaginare che potesse stravolgere le cose in due gran premi. Ce l'ha fatta, complice, va detto, le disgrazie di Rosberg. Potrebbe essere il controsorpasso decisivo per la volata mondiale".
TOP #2
JEAN-ERIC VERGNE
"In gara sembrava un fulmine, un'ira di Dio. Se pensiamo che il prossimo anno potrebbe rimanere a piedi perché la Toro Rosso avrebbe deciso di non rinnovargli il contratto, ti viene da pensare che la Formula 1 sta diventando uno sport molto strano. Aperto a tanti, ma non necessariamente ai migliori. A Singapore, Vergne è stato bravissimo".
TOP #3
SEBASTIAN VETTEL
"Al di là dei discorsi sul suo possibile futuro in Ferrari, ha gestito le gomme in modo assolutamente meraviglioso. E' riuscito a portare a casa il secondo posto sfiorando addirittura la vittoria. Sì, penso che sia la sua migliore gara della stagione. Se vogliamo, tale risultato può rappresentare anche una risposta al giovane e arrembante Daniel Ricciardo".
FLOP #1
MERCEDES
"La mancata partenza di Rosberg va archiviata tra gli episodi meno piacevoli della stagione 2014 della casa tedesca. E' stata una situazione imbarazzante. Mi ha ricordato quando ti dicevano che per riavviare il computer dovevi fare ctrl+alt+c, sperando che il guaio si risolvesse da sé. E non è la prima volta che accade. Se si vanno a mettere insieme, tra qualifiche e gare, tutti i problemi che hanno avuto i due piloti Mercedes dall'inizio del campionato, ci si rende conto che l'affidabilità è stata davvero il loro tallone d'Achille. Non se ne parla moltissimo perché sono comunque i migliori. Avessero avuto un vantaggio più limitato, sarebbe potuto essere anche un mondiale meno chiuso. E tanto per sgombrare il campo dai sospetti, non credo assolutamente che dietro questi scomodi imprevisti capitati a Rosberg nelle ultime due gare ci sia una strategia della Mercedes. Le teorie complottiste non mi hanno mai coinvolto nè interessato".
FLOP #2
FISCHI CONTRO ROSBERG
"Non se ne può più. E' successo a Spa e si è ripetuto a Monza e a Singapore, quando si è ritirato. Rosberg pare diventato l'uomo nero, il cattivo della Formula 1 e questo non mi piace. Il pubblico della F1 è sempre stato animato, talvolta agitato e caloroso, ma soprattutto molto rispettoso dei suoi campioni. Contro Rosberg vedo un accanimento che non è una cosa simpatica. Gli hanno appiccicato l'etichetta del 'furbetto del quartierino' e non credo sia bello. Credo che i piloti vadano rispettati, al di là del loro carattere. Affrontano un rischio, sempre".
FLOP #3
IL GRAN PREMIO DI SINGAPORE
"Se non ci fossero state le safety car, che hanno mischiato un po' le carte, sarebbe stata una gara noiosissima, senza un sorpasso. Va bene, il contesto è molto suggestivo. Si corre di notte su una pista piena di luci e ai piedi dei grattacieli di Singapore. Ma al netto di tutto questo, credo si debba avere il coraggio di ammettere che il circuito di Marina Bay è, per dirla con il ragionier Ugo Fantozzi, una boiata pazzesca".