
Ippolito Caffi, Veduta della piazza dell’ippodromo di Costantinopoli, olio su tela

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Membra stanche, olio su tela

Giuseppe De Nittis, Il pasto degli anatroccoli, olio su tavola, 27 x 54 cm. Collezione privata Giuseppe De Nittis, Il pasto degli anatroccoli, olio su tavola

Andrea Appiani, Venere allaccia il cinto a Giunone, olio su tela

Guglielmo Ciardi, Verso Murano, olio su tela

Telemaco Signorini, Il ghetto di Firenze, olio su tela

Giovanni Segantini, Alpe di maggio, olio su tela

Giovanni Boldini, Ritratto della baronessa Malvina-Marie Vitta, pastello su seta

Giovanni Fattori, Le ordinanze, olio su tela

Federico Faruffini, Toilette antica, olio su tela

Giovanni Battista Quadrone, Il circo, olio su tela

Federico Zandomeneghi, Serata di gala, olio su tela

Francesco Hayez, Maria Stuarda sale al patibolo, olio su tela

Antonio Canova, Amore e Psiche, marmo
100 capolavori per celebrare un secolo di arte italiana. I maggiori esponenti del neoclassicismo, del romanticismo, della scapigliatura e del divisionismo, da Canova a Hayez, da Fattori a Segantini, da Inganni a De Nittis, da Appiani fino a Boldini, saranno i protagonisti di una grande mostra, in programma a Palazzo Martinengo di Brescia, dal 21 gennaio all’ 11 giugno 2017.
L’ esposizione, curata da Davide Dotti e organizzata dall’ Associazione Amici di Palazzo Martinengo in collaborazione con la Provincia di Brescia, racconterà la straordinaria stagione che l’ Italia visse nel corso del XIX secolo, illustrando le correnti e i movimenti pittorici che vi fiorirono, rendendo il panorama creativo nazionale uno dei più dinamici a livello europeo.
Il percorso espositivo si aprirà con Amore e Psiche, capolavoro di Antonio Canova, mentre la sezione dedicata al romanticismo vedrà come assoluto protagonista Francesco Hayez, di cui verrà presentata la Maria Stuarda sale al patibolo, capolavoro di tre metri per due, che giunge eccezionalmente a Brescia.
E dopo le sale dedicate ai macchiaioli e ai divisionisti, ai soggetti orientalisti e di vita quotidiana, la mostra si chiude con la rievocazione del clima culturale parigino della Belle Époque, dove vissero e lavorarono maestri quali Zandomeneghi, De Nittis e Boldini. Di quest’ultimo, geniale anticipatore della modernità novecentesca, saranno esposti i sensuali ritratti nei quali esaltò la bellezza femminile, svelandone l’anima più misteriosa.
DA HAYEZ A BOLDINI. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento
Brescia, Palazzo Martinengo (via dei Musei 30)
21 gennaio – 11 giugno 2017
Orari: da mercoledì a venerdì, dalle 9.00 alle 17.30;
sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 20.00
lunedì e martedì chiuso
