Sharon Stone nel film "Basic Instinct 2
(Ansa)
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I 10 sequel peggiori della storia del cinema

Neanche cult come Blade runner e Trainspotting si sono salvati dalla svilente regola del sequel. Da Lo squalo 4 a Basic Instinct 2, ecco 10 sequel da dimenticare: un'offesa alla creatività

Il film ha un buon riscontro di pubblico? Bene, si partorisca subito un sequel! Questa è la regola facile del mercato cinematografico contemporaneo, che spesso genera una successione senza fine di arricciamenti di trama, spompati e fiacchi. Non è scampato alla regola del sequel neanche un cult come Blade runner (1982), che 35 anni dopo ha visto Blade Runner 2049 (2017), un sequel rispettoso di cui si faceva comunque a meno. Stessa sorte per Trainspotting (1996), a cui è seguito 21 anni dopo il per nulla incisivo T2 Trainspotting (2017). Shining (1980) ha subìto nel 2019 Doctor Sleep.
Guardando a successi più recenti, la Warner Bros. sembra stia pensando addirittura a due sequel del Joker (2019), con proposta di 50 milioni di dollari per il suo attore icona Joaquin Phoenix.

Gli esiti di cotanti sequel? Nella maggior parte dei casi non reggono il confronto con l'originale, raramente invece sanno fare anche meglio. In alcuni casi, sono dei veri e propri flop.

Qui ripercorriamo i 10 sequel peggiori della storia del cinema.

1) Lo squalo 4 - La vendetta (1987) di Joseph Sargent

Terzo ed ultimo sequel del noto film Lo squalo del 1975 di Steven Spielberg, Lo squalo 4 - La vendetta è considerato il film peggiore della saga e uno dei più brutti della storia del cinema. Nel sito Rotten Tomatoes, che raccoglie recensioni internazionali, ha solo critiche negative (0% di gradimento): un fiasco totale. Viene definito «illogico, privo di tensione e pieno di effetti speciali a basso costo, triste capitolo di un franchise un tempo fiero».
Ai Razzie Awards, parodia degli Oscar con premi ai film peggiori, ha ricevuto sette candidature, conquistando il Razzie Award ai peggiori effetti visivi.

2) Ritorno alla laguna blu (1991) di William A. Graham

Non basta Milla Jovovich giovanissima, appena sedicenne e al suo secondo film. Sequel del grande successo commerciale Laguna blu del 1980, Ritorno alla laguna blu, nonostante il lussureggiante scenario tropicale, è alquanto ridicolo e inutile: questi gli aggettivi più consueti tra i critici cinematografici. Fu anche un grande flop al botteghino: con un budget di 11 milioni di dollari, ha incassato meno di 3 milioni.

3) Highlander II - Il ritorno (1991) di Russell Mulcahy

Sequel di Highlander - L'ultimo immortale (1986), con Christopher Lambert e Sean Connery, Highlander II - Il ritorno butta nell'immondizia un franchise di successo. È stato rinnegato dal suo stesso regista Mulcahy, che lo considera il suo film peggiore e addossa le colpe dell'orrido pasticcio ai produttori, colpevoli a suo dire di avergli negato libertà creativa, e al montaggio, che fu cambiato rispetto alle sue volontà. Su Rotten Tomatoes ha lo 0% di gradimento. Un altro sequel scadente.

4) Scuola di polizia 4 - Cittadini in... guardia (1987) di Jim Drake

Ci sono voluti sette film su Scuola di polizia prima che la saga comica, finalmente, avesse fine. Ma il fondo è stato toccato con il quarto capitolo, Scuola di polizia 4 - Cittadini in... guardia, che con la comicità e il divertimento non ha niente a che fare. Su Rotten Tomatoes (0% di gradimento) si legge: «Fa precipitare un franchise un tempo innocuo in nuovi agonizzanti abissi».

5) Il ritorno dei morti viventi 2 (1988) di Ken Wiederhorn

Il ritorno dei morti viventi di Dan O'Bannon, del 1985, è una versione punk del genere zombi: inaugura il genere della commedia-zombi, omaggiando intanto La notte dei morti viventi di George A. Romero: negli States fu un grande successo. Il sequel è un buco nell'acqua. Non fa altro che ripetere la trama del predecessore, senza averne un briciolo di potenza.

6) RoboCop 3 (1993) di Fred Dekker

Nel 1987 il film di fantascienza RoboCop di Paul Verhoeven, sebbene esagerato e cruento, ha sorpreso e accalappiato consensi, usando con intelligenza l'ultraviolenza per mascherare una satira della cultura americana. Ecco, ci si poteva fermare qui. E invece seguirono due film, RoboCop 2 (1990) e RoboCop 3 (1993) e anche un rifacimento recentissimo, RoboCop ( 2014) di José Padilha. La palma del peggiore l'ha vinta RoboCop 3, un sequel stupido che, per dirla come Rotten Tomatoes (6% di gradimento), «dovrebbe essere messo agli arresti».

7) Basic Instinct 2 (2006) di Michael Caton-Jones

Perché non fermarsi all'accavallamento di gambe mozzafiato di Basic Instinct (1992), altro film di successo di Paul Verhoeven a cui invece si è voluto dare seguito. Basic Instinct 2 non ha neanche un milligrammo dell'erotismo e della suspense del suo originale. C'è Sharon Stone, 14 anni dopo. E poi una trama ridicola e prevedibile. Costato circa 70 milioni di dollari, è stato molto deludente anche negli incassi, di poco più di 38 milioni.

8) The Mask 2 (2005) di Lawrence Guterman

The Mask - Da zero a mito (1994) con Jim Carrey nei panni del bizzarro personaggio dei fumetti della Dark Horse è stato un successo di critica e di pubblico. Non si può dire altrettanto dell'inutile sequel The Mask 2 (titolo originale Son of the Mask): troppo frenetico e poco divertente. L'assenza di Carrey pesa come un macigno.

9) Karate Kid 4 (1994) da Christopher Cain

A forza di «metti la cera, togli la cera», anche il pubblico si sfianca. E perché poi, dopo Karate Kid III - La sfida finale, ci si deve accorgere che non era affatto la sfida finale? Uscito di scena Ralph Macchio, alias Daniel LaRusso, spetta a Hilary Swank, allora ventenne e al suo secondo film, raccogliere l'eredità nei panni di Julie Pierce. Ma Karate Kid 4, a parte il pregio di vedere una giovane Swank prima dell'Oscar, e la solita performance tipicamente solida di Pat Morita, non ha nulla da offrire. Ennesimo sequel non necessario.

10) Vi presento i nostri (2010) di Paul Weitz

Robert De Niro e Ben Stiller hanno mostrato una buona chimica in Ti presento i miei di Jay Roach del 2000, simpatica commedia che guarda alle relazioni famigliari con sguardo divertito (tant'è che il film ha l'84% di gradimento su Rotten Tomatoes). Successivamente, il crollo: Vi presento i nostri, sequel del sequel Mi presenti i tuoi? (2004), è straziante. Porta la trilogia di successo a esiti imbarazzanti. Si riduce a camei e passerelle di star (Jessica Alba, Laura Dern, Dustin Hoffman). Da evitare.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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