La ragazza senza nome
Christine Plenus

La ragazza senza nome, il film dei fratelli Dardenne - Video

Dal 27 ottobre al cinema. Una giovane dottoressa, i sensi di colpa e il corpo di una ragazza a cui dare un'identità

Un campanello che suona oltre un'ora dopo l'orario di chiusura dello studio medico. La scelta di non aprire la porta. Una scelta che una giovane dottoressa porterà sulla coscienza a lungo. La dottoressa ha il volto di Adèle Haenel, attrice francese Premio César nel 2014 per The Fighters - Addestramento di vita. È lei l'assoluta protagonista de La ragazza senza nome, nuovo film dei fratelli Dardenne.

Presentato all'ultimo Festival di Cannes, il lungometraggio arriva nelle sale italiane il 27 ottobre con Bim Distribuzione, in una versione rieditata dai due registi belgi. Rispetto alla proiezione alla Croiesette, sono state eliminate alcune scene per una durata complessiva di 7 minuti.

Jenny (Haenel) è un giovane medico di base profondamente devota alla sua professione. Presso il suo studio fa stage l'aspirante dottore Julien (Olivier Bonnaud). Una sera, quando i due stanno per appendere il camice e per chiudere l'ambulatorio, il campanello squilla. Una sola volta. Jenny decide di non rispondere. La stessa ragazza che aveva suonato al suo uscio viene trovata morta da lì a poco. Il senso di colpa per non aver aperto perseguita Jenny. Quando scopre che la polizia non ha elementi per identificare il cadavere, Jenny ha un solo scopo: scoprire il nome della ragazza senza nome, perché non venga sepolta in forma anonima e non scompaia per sempre come se non fosse mai vissuta.

In occasione dell'uscita del film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Bim, Croce Rossa Italiana e OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) si uniscono per sensibilizzare il pubblico sul tema delle vittime senza volto. "Oltre al fenomeno migratorio operiamo ogni giorno per alleviare la sofferenza umana e per dare un'identità a ogni tipo di vulnerabilità in modo da comprenderla e lavorare per superarla", dice in una nota la Croce Rossa Italiana. "Si tratta di un'opera incessante portata avanti da migliaia di volontari, ovunque e per chiunque, per combattere quello che, paradossalmente visti i tempi, sembra il male maggiore: l'invisibilità".

In questo video in esclusiva un estratto de La ragazza senza nome:

La ragazza senza nome: estratto del film dei Dardenne

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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