tom morello
(Ansa)
Musica

Tom Morello, il guitar hero che suonerà con i Maneskin a Sanremo

Il grande chitarrista americano, già membro di Rage Against The Machine, Audioslave e Prophets of Rage, affiancherà la band romana sul palco dell'Ariston nel brano Gossip

C'è grande attesa, stasera, per l'esibizione dei Maneskin come superospiti del Festival di Sanremo, il palcoscenico dove è iniziata la loro scalata al successo internazionale. La band romana sarà affiancata sul palco, nel brano Gossip, da Tom Morello, una vera leggenda della chitarra. Un nome che non ha certo bisogno di presentazione, per chi ha amato i suoi album con Rage Against The Machine, Audioslave e Prophets of Rage, ma che non tutti gli spettatori del festival della canzone italiana conoscono.

Thomas Baptiste Morello nasce a New York il 30 maggio 1964 da Mary Morello, attivista americana di origini piemontesi e irlandesi, e da Ngethie Njoroge, diplomatico keniota di etnia kikuyu: un meltin' pop di culture che avrà un impatto fondamentale nella sua formazione. Cresciuto a Libertyville, nell’Illinois, con la sola madre, Tom inizia a suonare veramente dopo aver terminato gli studi ad Harvard, dove si laurea con lode in Scienze Politiche nel 1986. Dopo gli studi si trasferisce a Los Angeles, entrando nel 1988 nei Lock Up, con i quali pubblica un album per l'etichetta Geffen, ma il gruppo si scioglie poco dopo. L'incontro con il cantante e rapper Zack de la Rocha, conosciuto in un locale, gli cambia la vita. Insieme fondano nel 1991, con il batterista Brad Wilk e il bassista Tim Commerford, un gruppo destinato anni dopo a essere candidati per entrare nella Rock and Roll Hall of Fame: i Rage Against the Machine, un nome che è già un manifesto programmatico della loro poetica militante. Pochi album di debutto, nella storia del rock,hanno avuto l'impatto dell'omonimo album Rage Against The Machine, grazie anche al particolarissimo stile chitarristico di Morello, abilissimo nel fondere riff heavy metal e funk su strutture metriche hip hop, utilizzando il delay, il wah wah e il feedback con grande inventiva, oltre che per i testi apertamente politici e anticapitalisti. In dieci anni di carriera, i Rage Against the Machine pubblicano quattro album, vendendo 16 milioni di copie: il loro ultimo disco, Renegades del 2000, è composto da originali cover di artisti che hanno influenzato la loro formazione, tra cui Bruce Springsteen, Bob Dylan, The Stooges, Rolling Stones, Eric B & Rakim e Cypress Hill. Dopo l’addio di Zack de la Rocha nel 2000 per dedicarsi alla carriera solista, i restanti componenti dei Rage (Morello, Wilk e Commerford) si uniscono a un cantante straordinario come Chris Cornell, già frontman dei Soundgarden, formando il supergruppo degli Audioslave, un altro progetto musicale di grande successo, che resta in attività fino al 2007, pubblicando tre album all'insegna di un riuscito alternative metal (Audioslave del 2002, Out of Exile del 2005 e Revelations del 2006). Sciolti gli Audioslave, dopo l'uscita polemica nel 2007 del cantante Chris Cornell «a causa di conflitti personali irrisolvibili e divergenze musicali», Morello, Wilk e Commerford si esibiscono nuovamente con Zack de la Rocha il 29 aprile 2007 al Coachella Valley Music and Arts Festival in California. Dopo quel primo, trionfale concerto segue un nuovo tour dei Rage Against the Machine che porta la band a esibirsi in giro per il mondo, Italia compresa. I ritrovati rapporti con Zack de la Rocha, però, non portano ad un nuovo disco di inediti, così Morello, nel 2013, si unisce temporaneamente alla E Street Band di Bruce Springsteen per sostituire lo storico chitarrista Steven Van Zandt: una scelta artistica che divide in due i fan per l'inconfondibile stile del chitarrista newyorkese. Tom è un artista eclettico, che ama sempre nuove sfide, e così, tra il 2016 e il 2019, milita (è il caso di dirlo) nei Prophets Of Rage, ennesimo supergruppo con i tre ex Rage Against The Machine insieme a due rapper leggendari come Chuck D dei Public Enemy e B Real dei Cypress Hill: un'esperienza immortalata nel convincente album Prophets of Rage del 2017, tra rap e alternative metal. Morello si dedica alla carriera solista nel 2018 con l'album di debutto The Atlas Underground, al quale collaborano diversi amici del chitarrista: Big Boi, GZA e RZA del Wu-Tang Clan, K.Flay, Tim McIlrath dei Rise Against e Steve Aoki. Morello fa il bis nel 2021 con The Atlas Underground Fire, impreziosito dalle collaborazioni, tra gli altri, di Bruce Springsteen ed Eddie Vedder. Non c'è due senza tre, così pochi mesi dopo esce The Atlas Underground Flood, meno ispirato rispetto agli altri due, che vede i featuring di Ben Harper, San Holo, Barns Courtney, Nathaniel Rateliff, Jim Jones, Chipotle Joe e X Ambassadors. Nel 2023 arriva a sorpresa la collaborazione con i Maneskin nel brano Gossip. «Quando mi hanno parlato di una band italiana che fa rock ho pensato "Ma davvero? Ma dai!". E invece vederli suonare dal vivo mi ha sconvolto» – ha dichiarato Morello in merito alla collaborazione con la band romana– «La loro carica rock, la loro potenza, la loro sensualità, sono indiscutibili, meritano di essere uno dei più grandi punti di riferimento del rock n roll per le nuove generazioni. Ho suonato in studio con loro a Hollywood, sono grandiosi, suonano benissimo, scrivono canzoni bellissime, sanno creare una connessione forte e autentica col loro pubblico, chiunque abbia modo di vederli suonare dal vivo lo può dire: il pubblico va in delirio! Mi ricordano alcune tra le più grandi band degli anni ’90».

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Gabriele Antonucci