Luigi Palombi
Elena Farina
Musica

Luigi Palombi: «Così ho scoperto un inedito di Igor Stravinsky»

Il pianista racconta a Panorama l'emozione di esplorare i tasti del suo strumento per suonare qualcosa che prima “non esisteva”

La storia della scoperta di un originale pianistico di Igor Stravinsky intitolato Preludium, mai registrato prima, è il cuore del testo che ci ha inviato il pianista Luigi Palombi, che nel corso della sua carriera ha suonato in qualità di solista per Ennio Morricone e Nicola Piovani.

Metti nella pausa forzata del lockdown la lettura approfondita di una vecchia monografia su Igor Stravinsky non più ripubblicata in italiano. Metti la curiosità e la voglia di saperne di più abbattendo i muri reali ed immaginari della distanza sociale per riannodare con pazienza i fili di un'amicizia musicale interrotta dal COVID-19: così si scopre l' esistenza di un inedito originale per pianoforte del compositore russo dal titolo Preludium, mai registrato prima, e subito inserito in prima mondiale nel nuovo cd Piano Conversations del pianista Luigi Palombi pubblicato dall' etichetta italiana Dynamic.

“Scorrendo questa monografia scritta negli anni Sessanta da Eric Walter White e tradotta una ventina di anni dopo mi imbatto, nella parte conclusiva, in un catalogo dei manoscritti presenti nell'abitazione americana di Stravinsky redatto dall' amico e collaboratore Robert Craft. Con l'aiuto provvidenziale della musicologa Valentina Bensi (Ludwig-Maximilians-Universität München) abbiamo individuato l'attuale luogo del Preludium, la Library of Congress di Washington. A questo punto ci siamo detti: “Perchè no?” e abbiamo inviato una mail chiedendo informazioni sul manoscritto. Hanno risposto alla nostra richiesta scrivendo che ci avrebbero fatto sapere nonostante le difficoltà - anche oltreoceano - del personale dimezzato dalle misure di contenimento del virus.”

Nel frattempo procedeva la registrazione all'auditorium Stelio Molo della Radio Svizzera Italiana, a Lugano, delle altre tracce del cd (per il quale Valentina Bensi figura come produttore esecutivo) con lo scopo di creare un profilo di Stravinsky facendo “dialogare” composizioni degli anni giovanili, curiosità e rarità pianistiche, trascrizioni d' autore...in un continuum che spezza la consueta scansione cronologica.

“L' intento del cd è quello di portare alla luce le “costanti” di Stravinsky nonostante le numerose “maschere” indossate nella sua lunga carriera: il folkore russo, l' interesse per i ritmi di danza europei ed extraeuropei come il ragtime ed il tango, le stilizzate linee neoclassiche dei balletti Pulcinella ed Apollon Musagète... Tutto viene esaminato, smontato e “fatto proprio” dal compositore impiegando la “tavola da laboratorio” musicale per eccellenza del Novecento: il pianoforte”.

Dopo un periodo “sospeso” di qualche mese, finalmente la bella notizia: “Ricevo una mail con una breve spiegazione ed un link...e in pochi secondi mi appaiono queste cinque pagine scritte nel 1937 dalla grafia nitida, senza correzioni. L' emozione di mettersi subito allo strumento, esplorare i tasti per suonare qualcosa che prima “non esisteva” è un sentimento indescrivibile.” Dalle prime sessioni di registrazione avvenute nel Febbraio del 2021 operate “nel rigoroso rispetto delle normative” a quelle finali godendo del risveglio della primavera – è il caso di dirlo per Stravinsky – e della progressiva riconquista delle libertà “.

La speranza di ricevere il Preludium è stata la “magnifica ossessione” che ha unito e rinnovato la ricerca musicale mia e di Valentina.

Ancora oggi ci chiediamo come quelle poche righe scritte “nero su bianco” nella “famosa” monografia nessuno le abbia notate, bastava leggere con più attenzione.” Oltre all' inedito Preludium dalle sfumature jazzistiche, altre curiosità compongono Piano Conversations: il foxtrot Summer Moon (su una melodia del celebre balletto L' Uccello di fuoco) dove il nome di Stravinsky è impiegato alla stregua di una “griffe” e testimonia l' enorme popolarità negli anni americani, l' armonizzazione “personale” dell'inno americano The Star - Spangled Banner inviata alla moglie del presidente Roosevelt per un'asta del Fondo di Guerra (il cui spartito venne restituito con tante scuse) e il Corale alla memoria di Claude Debussy, primo estimatore in Europa di Stravinsky come testimonia questa sua lettera del 1915: “Caro Stravinsky, siete un grande artista! Siate, con tutte le vostre forze, un grande artista russo!”.

Luigi Palombi ha composto la colonna sonora per la versione in Human 4d del film “In guerra” del regista Davide Sibaldi. Nel 2015 ha pubblicato per la casa discografica Dynamic il cd “Duke Ellington-PianoWorks” dove interpreta le composizioni pianistiche di Duke Ellington. Nel marzo 2017 la rivista musicale Amadeus ha pubblicato in cd download il suo recital solistico “Sogno di un valzer- una società in ballo”. Nel 2018 per la casa discografica Dynamic esce il cd “Cinema”, dedicato alle colonne sonore originali scritte per il pianoforte. Nel 2021 viene pubblicato “Fake Bach”, registrato presso la RSI (Radio Svizzera Italiana).

I più letti

avatar-icon

Gianni Poglio