James Taylor compie 70 anni : le 10 canzoni più belle
Getty Images
Musica

James Taylor compie 70 anni : le 10 canzoni più belle

Il grande cantautore americano, lanciato nel 1968 dai Beatles, sarà in tour quest'estate a Lucca, Pompei e Roma

Il folksinger ha venduto oltre 100 milioni di dischi

La voce vellutata, la sua inseparabile sei corde, i testi di grande spessore, le melodie indimenticabili, gli arrangiamenti minimali. Sono questi gli ingredienti del successo di James Taylor, icona del cantautorato folk-rock, che oggi compie 70 anni. Taylor, che ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo ed è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Songwriter's Hall of Fame, è atteso quest'estate da un tour in Italia dove si esibirà in tre location che esaltano la bellezza del nostro paese: il 20 luglio in Piazza Napoleone al Lucca Summer Festival, il 22 luglio all’Anfiteatro presso gli Scavi Romani di Pompei e il 24 luglio alle Terme di Caracalla di Roma. Sullo stesso palco, per un double bill di alto livello, Taylor sarà accompagnato da un’amica di lunga data e collega, Bonnie Raitt, in tour con il suo nuovo album Dig In Deep.

Vediamo insieme, in ordine cronologico, le 10 canzoni fondamentali di James Taylor. [Cliccare sopra su avanti]

Something in the way she moves (1969)

Nel 1968, durante un soggiorno a Londra, il cantautore riuscì ad ottenere un'audizione per la Apple Records dei Beatles tramite Peter Asher, il fratello di Jane Asher che allora era la fidanzata di Paul McCartney. Durante il provino, alla presenza di Paul McCartney e George Harrison, James scelse di far ascoltare Something in the way she moves, che successivamente  ispirò George per la sua Something. Il brano piacque molto ai due Beatles, tanto da metterlo sotto contratto con la Apple per il disco d’esordio, James Taylor, che però non ebbe grande successo.

Carolina in my mind (1969)

La canzone, scritta durante il soggiorno a Londra per registrare l’album di debutto con la Apple, riflette la nostalgia di casa dell’artista. Carolina in my mind è diventata l’inno non ufficiale della North Carolina e dell’Università del North Carolina, dove viene suonata durante le cerimonie di laurea.

Sweet Baby James (1970)

Il brano dà il titolo al primo album inciso per la Warner Bros, che gli ha spalancato le porte del successo. Per VH1 Sweet Baby James è il 77esimo migliore album di tutti i tempi, per Rolling Stone è il numero 103. Un disco che non può mancare nella discoteca di un appassionato di buona musica.

Fire and rain (1970)

La malinconica Fire and Rain è ispirata al suicidio di un'amica d’infanzia, Suzanne Schnerr, che ha deciso di mettere fine alla sua vita mentre Taylor si trovava a Londra per registrare il suo album di debutto.

Country road (1970)

Country road si riferisce a Somerset Street in Belmont, Massachusetts, una via alberata adiacente a un campo di proprietà del McLean Hospital, dove Taylor è stato curato nel 1965 per una forte depressione.

You've got a friend (1971)

La sua versione di You've got a friend, scritta da Carole King, sua mentore nonché partner sentimentale per breve tempo, arrivò al primo posto nella Billboard Hot 100. La canzone ha vinto un Grammy Award sia nella versione della King (Canzone dell'anno) che in quella di Taylor (Miglior interpretazione vocale maschile pop). Un capolavoro senza tempo.

Don't let me be lonely tonight (1972)

Il perfetto esempio di come, dalla solitudine e dal tradimento, possa nascere un brano indimenticabile. Questa ballata, dal sapore jazz, è stata coverizzata da innumerevoli artisti, tra i quali Liza Minelli, Eric Clapton, The Isley Brothers, Isaac Hayes e Joe Cocker.

Mexico (1975)

Scappare dai tuoi problemi non serve ad risolverli, ma solo a rimandarne la soluzione, sembra suggerire il testo della godibile Mexico, dove Taylor usa il meccanismo del flusso di coscienza. Graham Nash and David Crosby impreziosiscono il brano con i loro inconfondibili impasti vocali.

Shower to the people (1976)

La vita è troppo breve per vivere di rimpianti. E' questo, in buona sintesi, il succo dell'emozionante Shower to the people. Emblematica, in questo senso, la frase cult “If it feels nice, don’t  think twice”( “Se ti fa  stare bene, non pensarci due volte”), una sorta di carpe diem tayloriano.

Handy man (1977)

Handy man è la versione lenta di un brano  rock and roll scritto da Jimmy Jones e Otis Blackwell, che ha fatto vincere a Taylor il suo secondo Grammy Award  per la Miglior interpretazione vocale maschile pop.

I più letti

avatar-icon

Gabriele Antonucci