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(Ansa)
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Green Pass: come funziona «VerificaC19», l'app che lo controlla

Ecco come avviene la lettura del codice QR che permette ai soggetti deputati di scannerizzare il passaporto Covid. Ma resta il dubbio: chi è tenuto ad utilizzarla?

Si chiama "VerificaC19" l'app che consente, attraverso la lettura di un codice QR, di verificare i dati e le generalità della persona titolare di Green Pass, ovvero la certificazione europea che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività a un test per il Covid-19.

Cos'è VerificaC19

Elaborata dal Ministero della Salute e sviluppata da Sogei VerificaC19, d'ora in poi, sarà lo strumento fondamentale per garantire la corretta funzionalità del passaporto Covid che, a partire dal prossimo lunedì, diventerà obbligatorio con una dose di vaccino per tutti i luoghi al chiuso, compresi i ristoranti, con doppia dose ovunque ci sia il rischio di assembramenti.

VerificaC19 può essere scaricata gratuitamente sia per Android sia per IOS e verrà utilizzata solamente dai cosiddetti "soggetti verificatori" una platea molto ampia visto il ventaglio di luoghi e circostanze cui non si potrà accedere senza pass.

Chi può utilizzare l'App

Otre ai pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni rientrano tra i soggetti verificatori (tutelati dalla legge nello svolgimento del proprio ruolo come da decreto) tutti coloro che erogano servizi per cui è prescritto il possesso della certificazione, gli organizzatori di eventi e attività per partecipare ai quali è necessario il Green Pass.

Privacy garantita

Per chi evoca il diritto alla Privacy e giura che farà ostruzione al green pass è bene ricordare che l'App consente di effettuare le verifiche delle certificazioni anche in assenza di connessione internet, cioè offline, e non registra nel dispositivo del verificatore i dati delle certificazioni sottoposte a controllo.

Inoltre VerificaC19 è direttamente derivata dalla versione europea e in applicazione del principio di minimizzazione dei dati di cui all'art. 5 del Regolamento 2016/679 (EU) riduce al minimo il numero di dati visualizzabili dall'operatore nel pieno rispetto della normativa privacy.

Letto e verificato il codice ci sarà un'indicazione grafica che confermerà o meno la validità del documento con i dati personali dell'intestatario che sarà tenuto (Allegato B del DPCM) a mostrare il documento d'identità al soggetto verificatore.

Le fasi del controllo

Le fasi del controllo sono 5. In primo luogo il verificatore richiede la lettura del codice QR che può essere presentato sia in formato digitale, sia in formato cartaceo. VerificaC19 legge, quindi, il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo di autenticità tramite la verifica della firma digitale. Tramite l'App viene verificata la scadenza della Certificazione in relazione alla tipologia di pass in possesso ovvero se si tratti di vaccinazione (una o due dosi), tampone molecolare o antigenico e guarigione.

A questo punto VerificaC19 mostra graficamente i dati al verificatore con le generalità dell'intestatario. Infine il possessore di green pass deve mostrare il proprio documento di identità per incrociare i dati.

L'App VerificaC19 non memorizza i dati pertanto in caso di smarrimento o furto del dispositivo utilizzato non pone rischi associati per la privacy degli interessati.

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Barbara Massaro