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Tecnologia

Google Car: i problemi su strada

Il "fattore umano" non si sposa con la tecnologia di Mountain View. Continuano i test per trovare il "giusto mezzo"

Nuove grane per la Google Car negli Stati Uniti d'America. A creare problemi alla macchina che si può anche auto-guidare sono gli "umani": i guidatori, le persone al volante che possono decidere di farsi trasportare, e quelli che, alla guida di auto "tradizionali" incappano nei nuovi mezzi di trasporto.

Il mese scorso, secondo quanto riportato dall'International New York Times, una Google car in avvicinamento su un passaggio pedonale ha fatto quello che doveva fare: innescare il freno automatico inchiodando. Per il pedone in attraversamento tutto bene, ma non per la Google Car che è stata colpita da dietro da una berlina "tradizionale" il cui autista non ha fatto in tempo a frenare.

In un'altra occasione, durante un test, giunta a un incrocio con quattro vie d'uscita, la Google Car si è paralizzata e ha smesso di funzionare: i sensori di cui è dotata la obbligano infatti a dare sempre la precedenza alle auto guidate da persone e dunque, per dare sempre precedenza a tutti, si è bloccata nel cuore dell'incrocio creando problemi al traffico.

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Dal 2009, sono stati 16 gli incidenti che hanno coinvolto una Google Car, e in tutti i casi la responsabilità è stata di una persona umana. L'ultimo è accaduto il 20 agosto. L'auto, guidata da un dipendente di Google, ha inchiodato con troppa forza manualmente per far passare un pedone, è stata colpita dalla macchina che veniva dietro e il conducente ha subito un colpo di frusta.

Il rapporto di Google sull'incidente spiega che se l'auto fosse stata priva di conducente, avrebbe frenato in modo meno improvviso e l'incidente (probabilmente) si sarebbe evitato. "Il vero problema è che la Google Car è troppo sicura" ha dichiarato Donald Norman, direttore del Design Lab di San Diego della University of California. O anche, detto in altro modo, che "tecnologia e fattore umano difficilmente riescono a convivere".

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Una dimostrazione ulteriore si può trovare in un'altra prova su strada della Google Car. Il sistema laser montato sull'automobile prevede che se un veicolo proveniente dalla direzione opposta si avvicina a velocità troppo sostenuta, la macchina si sposta automaticamente a destra per evitare la collisione. È accaduto che la Google Car fosse ferma a un semaforo e che, dal lato opposto, provenisse un'auto a velocità sostenuta ma che si è regolarmente fermata per il rosso. La Google Car ha ugualmente fatto un balzo a destra, innaturale ma soprattutto non necessario.

Courtney Hohne, portavoce per il progetto di Google, ha spiegato come i test in corso ora a Mountain View siano volti ad cercare il giusto mezzo tra il software della macchina e il comportamento dell'uomo. Le situazioni in cui ci si trova alla guida e le reazioni di ciascuno sono dettate spesso dal contatto visivo con quanto accade. Un fattore che ovviamente manca in un veicolo autonomo. E che ora, in casa Google, dovranno cercare di ricreare.

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Redazione