La figura di Franco Basaglia è imponente nella storia italiana, soprattutto per quanto riguarda gli sviluppi della sanità in campo psichiatrico. Per merito del suo lavoro (in particolare nell’ospedale psichiatrico di Gorizia fra il ’61 e il ’69) e del suo attivismo per un atteggiamento più umano nei confronti dei malati mentali, si arrivò nel maggio 1978 all’approvazione della legge 180 (Legge 13 maggio ’78, n. 180, in tema di “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”, poi assorbita dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, il 23 dicembre 1978). Grazie a quella legge, meglio nota (e non a caso) come Legge Basaglia, vennero definitivamente chiusi tutti i manicomi italiani, introducendo una radicale riforma dell’assistenza psichiatrica, più orientata all’inclusione sociale dei pazienti e al loro riconoscimento come individui.
A quarant’anni di distanza da quella svolta legislativa, culturale e sociale, proponiamo quattro libri in grado di fornire una guida di massima per riscoprire l’importanza di Franco Basaglia e i risultati del suo lavoro.

Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia, di Oreste Pivetta
Si tratta di una biografia che non solo ripercorre la vita e la carriera dello psichiatra veneziano, ma getta al contempo uno sguardo sul contesto storico. Basaglia ha in effetti portato avanti la sua opera innovatrice durante gli anni delle lotte studentesche e operaie, delle grandi riforme sociali (divorzio, aborto), un’epoca di rivendicazioni di diritti e di progresso in campo sociale e civile. Basaglia come un protagonista del suo tempo, dunque, che ha saputo incanalare le spinte di innovazione a favore di un approccio più umano nei confronti di persone che fino a quel momento vivevano ai margini o addirittura segregate.
Per un approfondimento: “Franco Basaglia. Il dottore dei matti”, una biografia di Oreste Pivetta
Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia
di Oreste Pivetta
(Baldini & Castoldi)
319 pagine

La “Repubblica dei matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978, di John Foot
Lo storico britannico John Foot prova a fornire uno spaccato del movimento di riforma che ha portato a una riflessione molto ampia sui concetti di malattia mentale ed esclusione sociale in Italia, non solo in campo sanitario, ma anche in termini politici e culturali. In questo saggio Basaglia è in sostanza il portabandiera di una squadra di medici e amministratori che con coraggio hanno voluto compiere una rivoluzione, qui raccontata documentando successi, fallimenti e contrasti.
La “Repubblica dei matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978
di John Foot
(Feltrinelli)
375 pagine

Scritti 1953-1980, di Franco Basaglia
Corposa raccolta dei più importanti scritti di Franco Basaglia, dal 1953 fino alla sua morte nel 1980, in grado di fornire un compendio del pensiero, delle teorie e delle metodologie dello psichiatra. Spicca fra queste pagine l’eclettismo culturale di Basaglia, che seppe varcare i confini disciplinari, partendo dall’esperienza medica e arrivando a riflessioni che toccavano politica, cultura e filosofia. Il centro è sempre uno: l’essere umano e la sua dignità.
Scritti 1953-1980
di Franco Basaglia
(Il Saggiatore)
915 pagine

Lo specchio rimosso. Individuo, società, follia da Goffman a Basaglia, di Ruggero D’Alessandro
Franco Basaglia compare in questo saggio di Ruggero D’Alessandro come uno degli intellettuali e studiosi che, a partire dalla metà del Novecento, sono stati in grado di fornire una diversa concezione della malattia e dei fenomeni di disagio mentale, con un orientamento e un approccio più inclusivi e umani. Assieme a lui Michel Foucault, Erving Goffman, Ronald Laing, David Cooper.
Lo specchio rimosso. Individuo, società, follia da Goffman a Basaglia
di Ruggero D’Alessandro
(Franco Angeli)
288 pagine