"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."
JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
22 novembre 2013. Attivisti ambientalisti con indosso le maschere del presidente francese François Hollande, della Cancelliera tedesca Angela Merkel, del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e del Primo ministro giapponese Shinzo Abe manifestano di fronte allo Stadio Nazionale che ospita la Conferenza dell'ONU sul clima "COP 19" che, iniziata l'11 novembre, si chiude oggi a Varsavia, Polonia. I negoziatori provenienti da 195 Paesi si preparano a lavorare fino a tarda sera, ma le delegazioni rimangono profondamente divise: lo scontro fra Paesi ricchi e poveri difficilmente permetterà di arrivare a un'intesa globale, da firmare nel 2015 a Parigi e far entrare in vigore dopo il 2020, che getti le basi per un accordo sulla riduzione dei gas serra nel 2015. Giovedì, sei importanti ONG, tra cui Greenpeace e Wwf, hanno abbandonato i lavori, avvertendo che non produrranno "alcun risultato".
