
Uno scatto della serie “Los Trumpistas” di Giulia Piermartiri & Edoardo Delille, finalista nella sezione Professionisti, categoria Ritratto. Il progetto sfida ciò che crediamo di sapere sull’archetipo di elettore di Donald Trump.

Uno scatto della serie “Ni una menos” di Karl Mancini, finalista nella sezione Professionisti, categoria Attualità. Il progetto mette in luce il numero crescente di donne assassinate in Argentina, nonostante la nuova legislazione in tema di femminicidio.

Uno scatto della serie “Darkitectures” di Alessandro Piredda, finalista nella sezione Professionisti, categoria Architettura. Il progetto è composto da fotografie notturne di alcuni dei palazzi italiani più significativi.

Uno scatto della serie “We are taking no prisoners” di Alessio Romenzi, finalista nella sezione Professionisti, categoria Attualità. Il progetto documenta i soldati libici in azione a difesa di Sirte, contro l’ISIS.

Uno scatto della serie “Live chat studio industry” di Andrea Foligni, finalista nella sezione Professionisti, categoria Storia Contemporanea. Il tema del progetto è l’industria del porno su webcam.

Uno scatto della serie “50 years of challenges” di Andrea Rossato, finalista nella sezione Professionisti, categoria Sport. Il soggetto di questo progetto è il gioco delle bocce, uno degli sport più antichi della storia.

Uno scatto della serie “Athens Studio” di Diego Mayon, finalista nella sezione Professionisti, categoria Architettura. Questo progetto ha per soggetto dei bordelli grechi.

Uno scatto della serie “Wet Thoughts” di Carla Sutera Sardo, finalista nella sezione Professionisti, categoria Concettuale. Il progetto guarda alla relazione intima che si sviluppa tra il corpo e l’acqua.

Uno scatto della serie “Lost Family Portraits” di Dario Mitidieri, finalista nella sezione Professionisti, categoria Ritratto.

Uno scatto della serie “WHITER (white water)” di Andrea Foligni, finalista nella sezione Professionisti, categoria Storia Contemporanea. Il progetto è dedicato ai danni ambientali sulle Alpi Apuane, in Toscana.

Uno scatto della serie “My (m)other” di Alice Cannara Malan, finalista nella sezione Professionisti, categoria Vita quotidiana. Questo progetto personale ruota attorno alla famiglia della fotografa.

Uno scatto della serie “Like sugar in the milk” di Majlend Bramo, finalista nella sezione Professionisti, categoria Vita quotidiana. Parte di un progetto a lungo termine, documenta la scomparsa della comunità Parsi a Mumbai, in India.

Uno scatto della serie “Anatomy of a Museum” di Tommaso Rada, finalista nella sezione Professionisti, categoria Paesaggio. Il progetto è stato realizzato al Museo di Storia Naturale e forza lo spettatore a rivivere i ricordi d’infanzia legati alle visite a un museo.

L’aspra costa del Montenegro nello scatto “Lady in Red” di Placido Faranda, finalista nella sezione Open, categoria Viaggio.

Il parco nazionale dei Monti Sibillini in “Beyond dreams”, uno scatto di Francesco Russo, finalista nella sezione Open, categoria Natura.

Il Palazzo della Civiltà Italiana a Roma nello scatto “Lights Arches” di Claudio Cantonetti, finalista nella sezione Open, categoria Architettura.

Una spiaggia assolata del Salento nello scatto “The Human Comedy” di Vito Leone, finalista nella sezione Open, categoria Cultura.

Il Venerdì Santo a Enna in uno scatto di Salvatore Mazzeo, finalista nella sezione Open, categoria Cultura.

Il battesimo di un neonato in una chiesa di Tbilisi, in Georgia in uno scatto di Beniamino Pisati, finalista nella sezione Open, categoria Cultura.

Il movimento aggraziato di un levriero nello scatto “Little Dancer” di Luigi Panico, finalista nella sezione Open, categoria Scatti in Movimento.

“I Lampiuna da Marina” di Trapani in uno scatto di Massimiliano Balò, finalista nella sezione Open, categoria Natura Morta.

L’ora del tè in Iran in uno scatto realizzato a Kerman da Gimmi Corvaro, finalista nella sezione Open, categoria Street Photography.

Foto di Germano Miele, menzione speciale nella sezione Open, categoria Scatti in Movimento.

Foto di Simone Pioli, menzione speciale nella sezione Open, categoria Travel.

Foto di Roberto Marchegiani, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura.

Foto di Giuseppe Ippolito, menzione speciale nella sezione Open, categoria Scatti in Movimento.

Foto di Paolo Agati, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura.

Foto di Pier Mane, menzione speciale nella sezione Open, categoria Cultura.

Foto di Mattia Faloretti, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura Morta.

Foto di Antonio Caputo, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura.

Foto di Massimo Ermes Bietti, menzione speciale nella sezione Open, categoria Cultura.

Foto di Michele Di Donato, menzione speciale nella sezione Open, categoria Architettura.

Foto di Lorenzo Linthout, menzione speciale nella sezione Open, categoria Architettura.

Foto di Famà Pancrazio, menzione speciale nella sezione Open, categoria Cultura.

Foto di Silvia Casali, menzione speciale nella sezione Open, categoria Cultura.

Foto di Ylenia Viola, menzione speciale nella sezione Open, categoria Fotoritocco.

Foto di Giovanna Griffo, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura.

Foto di Enrico Villa, menzione speciale nella sezione Open, categoria Animali.

Foto di Marcello Perino, menzione speciale nella sezione Open, categoria Ritratto.

Foto di Ivano Quaiattini, menzione speciale nella sezione Open, categoria Ritratto.

Foto di Marco Amato, menzione speciale nella sezione Open, categoria Ritratto.

Foto di Serena Carminati, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura Morta.

Foto di Silvia Toniolo Venier, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura Morta.

Foto di Fabio Bascetta, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura Morta.

Foto di Sergio Cattini, menzione speciale nella sezione Open, categoria Natura Morta.

Foto di Giuseppe Ardica, menzione speciale nella sezione Open, categoria Street Photography.
I giudici dei Sony World Photography Awards 2017 hanno incluso le opere di 23 fotografi italiani tra i primi 10 finalisti delle diverse categorie nelle sezioni Professionisti e Open del celebre concorso fotografico ideato dalla World Photography Organisation, e giunto alla sua decima edizione.
Le foto finaliste sono state selezionate tra le oltre 227.000 sottoposte al vaglio della giuria da autori di 183 Paesi alla i World Photography Awards e i giudici hanno voluto premiare le immagini che rappresentano il meglio della fotografia contemporanea. Delle 49 nazionalità rappresentate nella shortlist, l’Italia ha più finalisti di qualunque altro paese.
Nella categoria Professionisti, dove ciascun partecipante ha presentato una serie composta dalle 5 alle 10 immagini, gli italiani finalisti sono risultati 14 (inclusa una coppia). Nella sezione Open, che premia le migliori immagini singole in 10 diverse categorie, gli italiani finalisti sono invece 9. Altri 25 italiani si sono piazzati tra i primi 50 fotografi segnalati nella rispettiva categoria del concorso Open.
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Ecco tutti i nomi (e i link ai rispettivi siti) dei finalisti del nostro Paese:
Professionisti
Architettura – Alessandro Piredda / Diego Mayon
Concettuale – Carla Sutera Sardo
Storia Contemporanea – Andrea Foligni / Lorenzo Maccotta
Attualità – Karl Mancini / Alessio Romenzi
Vita quotidiana – Majlend Bramo / Alice Cannara Malan
Paesaggio – Tommaso Rada
Ritratto – Dario Mitidieri / Giulia Piermartiri & Edoardo Delille
Sport – Andrea Rossato
Open
FINALISTI
Architettura – Claudio Cantonetti
Cultura – Baniamino Pisati / Salvatore Mazzeo / Vito Leone
Scatti in movimento – Luigi Panico
Natura – Francesco Russo
Natura Morta – Massimiliano Balò
Street Photography – Gimmi Corvaro
Viaggio – Placido Faranda
MENZIONI SPECIALI
Nella categoria Open, i giudici dei Sony World Photography Awards hanno segnalato anche altri 25 fotografi italiani tra i top 50 a livello internazionale:
Paolo Agati, Natura
Marco Amato, Ritratto
Giuseppe Ardica, Street Photography
Fabio Bascetta, 3 segnalazioni in Natura Morta
Massimo Ermes Bietti, Cultura
Antonio Caputo, Natura
Serena Carminati, 3 segnalazioni in Natura Morta
Silvia Casali, Cultura
Sergio Cattini, Natura Morta
Michele Di Donato, Architettura
Mattia Faloretti, Natura Morta
Fulvio Frioli, Scatti in Movimento
Giovanna Griffo, Natura
Giuseppe Ippolito, Scatti in Movimento
Lorenzo Linthout, Architettura
Pier Mane, Cultura
Roberto Marchegiani, Natura
Germano Miele, 2 segnalazioni in Scatti in Movimento e Street Photography
Famà Pancrazio, Cultura
Marcello Perino, Ritratto
Simone Pioli, Viaggio
Ivano Quaiattini, Ritratto
Silvia Toniolo Venier, Natura Morta
Enrico Villa, Animali
Ylenia Viola, Fotoritocco
Premi e Mostra
Tutti i finalisti si sono classificati tra i primi 10 fotografi delle rispettive categorie e concorreranno adesso per vincere sia il premio di categoria, sia per aggiudicarsi il prestigioso titolo di Fotografo dell’Anno. I vincitori della categoria Open saranno annunciati il 28 marzo, insieme a quelli del concorso National Awards mentre quelli della categoria Professionisti saranno rivelati durante la cerimonia di premiazione, che si terrà a Londra il 20 aprile. Altre due sezioni del premio sono Youth and Student Focus. I premi includeranno le più avanzate attrezzature fotografiche digitali firmate Sony, il viaggio alla cerimonia di premiazione a Londra e un premio in denaro di 30.000 dollari USA.
Le opere dei finalisti e dei fotografi con menzione speciale saranno esposte insieme alle altre opere finaliste e vincitrici alla mostra Sony World Photography Awards & Martin Parr – Edizione 2017, che si terrà presso la Somerset House di Londra, dal 21 aprile al 7 maggio.
