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Fortnite su Android: gli smartphone compatibili

Il videogame dell’anno arriverà a fine settembre per molti dei top di gamma attualmente in circolazione. Ma si scaricherà fuori dal Play Store

Fortnite è uno dei giochi più popolari su iPhone. Nel corso dell’anno ha racimolato record su record, arrivando quasi a guadagnare quanto Pokémon Go, un paio di estati fa. A differenza del gioco di Nintendo basato sulla realtà aumentata, quello di Epic Games è un titolo più classico ma dalle possibilità infinite.

Come si si fosse su una console qualsiasi domestica, su Fortnite si può esplorare liberamente un'isola, costruendo case, assemblato armi e sconfiggendo tutti gli altri utenti connessi in modalità multiplayer. La sua fama si deve proprio a questo: l’opportunità di mettere uno affianco all’altro persone su dispositivi differenti (iPhone, PC, PlayStation, Xbox), con un concreto abbattimento delle logiche per piattaforma che sinora hanno limitato le esperienze videoludiche.

Presto su Android

E tutto ciò al netto di un’assenza, ancora per poco, di Fortnite su Android. Il sistema operativo più utilizzato sui dispositivi mobili attivi al mondo (siamo oltre l’80%) non aspetta altro che ospitare le battaglie del titolo epico. Gli appassionati con uno smartphone potenziato dal robottino verde dovranno aspettare un paio di mesi per sbizzarrirsi con catapulte, pistole e quant’altro.

Quale data

Non si tratta di una tempistica annunciata ufficialmente ma di quanto si deduce da una mossa strategica nella quale c’entra Samsung. Si, perché a detta di molti esperti del settore, il primo telefonino a supportare Fortnitesarà il Galaxy Note9. Samsung ed Epic Games avrebbero stretto un accordo con cui portare, in esclusiva per 30 giorni, il videogame sul nascituro con S Pen, per poi renderlo disponibile a tutta una pletora di cellulari dei marchi più famosi.

Il Note9 sarà in vendita entro fine agosto, dunque già un mese dopo Fortnite potrebbe sbarcare su altri gingilli. Questa la lista diffusa online (rigorosamente in ordine alfabetico):

  • Google Pixel 2
  • Google Pixel 2 XL
  • Huawei Mate 10/Huawei Mate 10 Pro
  • Huawei Mate 10 Lite
  • Huawei Mate 9/Mate 9 Pro
  • Huawei P10/P10 Plus
  • Huawei P10 Lite
  • Huawei P9
  • Huawei P9 Lite
  • Huawei P8 Lite 2017
  • LG G6
  • LG V30
  • LG V30 Plus
  • Motorola Moto E4 Plus
  • Motorola Moto G5
  • Motorola Moto G5 Plus
  • Motorola Moto G5S
  • Motorola Moto Z2 Play
  • Nokia 6
  • Razer Phone
  • Samsung Galaxy A5 2017
  • Samsung Galaxy A7 2017
  • Samsung Galaxy J7 Prime 2017/J7 Pro 2017
  • Samsung Galaxy Note 8
  • Samsung Galaxy S9/S9 Plus
  • Samsung Galaxy S8/S8 Plus
  • Samsung Galaxy S7/S7 Edge
  • Sony Xperia XA1
  • Sony Xperia XA1 Ultra
  • Sony Xperia XA1 Plus
  • Sony Xperia XZ
  • Sony Xperia XZs
  • Sony Xperia XZ1

Probabilmente l’elenco è destinato a crescere, perché al suo interno non ci sono flaghsip di tutto rispetto, come Huawei P20 Pro, LG G7 ThinQ e OnePlus 6, tutti usciti sul mercato dopo gli esemplari indicati sopra, con specifiche hardware assolutamente in grado di far girare il software.

Ma non sul Play Store

La cosa più strana è che, quando verrà pubblicato, Fortnite per Android potrebbe essere assente dal Play Store. Il motivo è da ricercarsi nelle cospicue percentuali che Google trattiene per acquisti effettuati in-app, ovvero dall’interno del gioco stesso. A quel punto, per ottenere l’app le persone dovrebbero scaricarla dal computer o direttamente dal cellulare, passando per il sito web di Epic Games, e poi installarla manualmente andando a pescare il file nei download dell’archivio.

Ciò produrrà, quasi certamente, problemi di sicurezza, visto che gli hacker ci metteranno pochi minuti a compilare falsi pacchetti con nome Fortnite contenenti virus, malware o minacce simili. Per non rischiare nulla si dovrà prelevare il videogioco solo dal sito ufficiale e non da altri paralleli e non certificati.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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