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FINALMENTE C’È LA FITORODIOLA

Ritmi di vita frenetici, preoccupazioni lavorative, stress fisici ed emotivi possono provocare stanchezza fisica e mentale e alterazioni del tono dell’umore. Imparare a gestire lo stress e regalarsi qualche pausa è fondamentale per mantenere una buona qualità di vita.

Ma ora anche la natura ci viene in aiuto. Esiste una pianta perenne che si chiama rodiola (Rhodiola rosea L.) che cresce spontaneamente nelle zone montagnose e fredde della Siberia. L’estratto di radice di Rodiola, nota come “radice d’oro”, è un rimedio naturale usato da secoli nella medicina tradizionale in Europa, Asia e in Russia. Veniva prescritta in Mongolia, data agli sposi per aumentare la fertilità in Siberia, utilizzata dai Vichinghi per aumentare la resistenza e la forza fisica.

Più di recente ha catturato l’attenzione della comunità scientifica per la sua capacità di migliorare le prestazioni fisiche e mentali. Questa pianta ha risvegliato anche la mia curiosità, perché è una di quelle piante che aiutano a vivere meglio. Si tratta di una pianta tonico-adattogena, nota per l’azione di sostegno alle capacità adattative dell’organismo in risposta allo stress.


Vivendo in una grande città, il principale problema dei lavoratori è la mancanza di tempo per se stessi e l’accumulo di tossine e nervosismi che non si riescono a calmierare, che noi definiamo “ stress quotidiano”. E’ indispensabile trovare un tempo per noi per prenderci cura della nostra figura e dei nostri pensieri.

Un’ alimentazione sana con i giusti integratori e nutraceutici di sostegno, l’esercizio o lo sport fatto con costanza e moderazione, la lettura di buoni libri e la frequentazione di luoghi o persone piacevoli, aiutano il nostro starbene. Ed ora anche un aiuto in più, con la conoscenza di una pianta amica, è un consiglio prezioso.

Se la natura riesce a venirci incontro e ad aiutarci a trovare il nostro buonumore, migliorando la nostra attenzione, le funzioni cognitive e le prestazioni mentali, per farci sentire tonici, allora è un vero e proprio toccasana. Sembra proprio che l’assunzione regolare di rodiola possa portare ad un aumento dei livelli di serotonina nel sangue, agendo sul tono dell’umore.

Addirittura ci sono ricerche interessanti sull’uso di questa pianta nella depressione debole e moderata e negli stati di ansia generalizzata. Le funzioni della serotonina sono in qualche modo legate al controllo di appetito, sonno, comportamento, umore, funzionalità cardiovascolare, memoria e capacità d’adattamento.

Proprio in questo week end ad Abano Terme si terrà un convegno voluto da Solgar e dedicato alle potenzialità di questa pianta.
Saranno presenti luminari del mondo della nutrizione e della psiche, medici di più discipline a confronto, perché la cosa che più interessa al mondo d’oggi è imparare a conoscere per volersi bene.

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Susanna Messaggio