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Fabio Cairoli, presidente e amministratore delegato di IGT Lottery
Economia

Vi spiego perché Roma potrà diventare la nuova capitale mondiale delle lotterie

Dopo la cessione del brand Lottomatica e di alcune società controllate, la gestione di Gioco del Lotto e Gratta e Vinci è affidata a IGT Lottery. Una nuova realtà italiana che avrà un ruolo di primo piano in un gruppo presente in oltre 100 Paesi. L'obiettivo è portare avanti un divertimento sicuro e responsabile, come racconta l'amministratore delegato Fabio Cairoli

Una rottura con il passato, che mantiene però intatti molti elementi di continuità. L'opportunità di andare oltre la tradizione, superare i confini nazionali, ritagliarsi un inedito ruolo di leadership su vasta scala, trasformando un approccio locale in un modello globale. «Per l'Italia, l'elemento di maggiore novità non è la cessione di una parte di attività, bensì l'acquisizione di un profilo decisamente internazionale» conferma subito a Panorama Fabio Cairoli, presidente e amministratore delegato di IGT Lottery.

È il nome della società nata da poche settimane dalla cessione del brand Lottomatica, assieme alle sue controllate che gestiscono le slot machine, le scommesse sportive e il gaming online. Non un passo indietro, ma tanti in avanti, ancora di più in prospettiva: «IGT Lottery» spiega Cairoli «oltre a mantenere la gestione delle concessioni delle lotterie italiane, Il Gioco del Lotto e i Gratta e Vinci, esprime nella nuova organizzazione la guida di tutte le attività del mercato mondiale delle lotterie. Un ruolo che rafforza ulteriormente il peso del nostro paese di IGT». Un gruppo presente nella gestione delle lotterie in 80 Paesi, e leader a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato. Che, da adesso in poi, trova un fulcro nello Stivale.

La vendita del business degli apparecchi da intrattenimento, dello sport betting e dei prodotti digitali è stata descritta anche come un modo per assicurare stabilità al futuro dei vostri dipendenti. Cos'è oggi IGT Lottery, cosa può e vuole essere?

In quest'ultimo anno, il gruppo IGT ha resistito ai profondi impatti che la crisi ha portato con sé e ha saputo costruire un piano credibile e ambizioso da cui ripartire. Il primo passo verso l'evoluzione è stato quello della riorganizzazione aziendale non più per regioni geografiche ma per linee di business – Global Gaming e Global Lottery – per concentrarci su scala globale sulle nostre attività strategiche. La recente cessione di alcuni rami d'azienda s'inserisce in questa strategia e ci consentirà di rafforzare il nostro modello operativo.

L'introduzione di un nuovo marchio come IGT Lottery in un mercato solido come quello delle lotterie rappresenterà uno svantaggio, almeno nel breve periodo?

Non credo. IGT impiega circa 4.500 persone nel settore delle lotterie, ha storia, valori e reputazione consolidati e riconosciuti. È un brand che può solo aggiungere ulteriore forza e credibilità alle attività di gestione di realtà altrettanto storiche e radicate nella tradizione italiana, come Il Gioco del Lotto e il Gratta e Vinci. La nuova organizzazione e il nuovo ruolo del nostro Paese ci permette di entrare definitivamente in una dimensione internazionale, con le opportunità e le sfide che questo comporterà per tutti noi.

Cosa distingue l'Italia in questo contesto globale?

La particolarità del mercato italiano risiede nella scelta del modello della gestione del gioco in concessione e questo ci ha consentito di sviluppare una conoscenza completa e quasi unica che potremo valorizzare ancor meglio che in passato. IGT è da sempre un punto di riferimento per i suoi clienti nello sviluppo delle tecnologie di gestione del gioco, nell'innovazione di prodotto, nell'eccellenza operativa.

Quale sono le linee di sviluppo e le opportunità che si spalancano con questo assetto ripensato?

La nuova scala globale abilita una ancor migliore conoscenza del giocatore e delle sue tendenze, una più veloce circolazione delle innovazioni, una dimensione più efficace delle strategie di ricerca e sviluppo, una leva migliore rispetto alle tendenze tecnologiche, un'accelerazione dell'evoluzione digitale, ulteriori opportunità di sviluppo professionale per le nostre persone.

Il gioco responsabile è sempre stato un valore che avete messo al centro delle vostre attività. In quali modi continuerete a portarlo avanti per tutelare la comunità?

Promuoviamo esperienze sicure e sostenibili affinché il gioco continui a essere considerato come un intrattenimento. Il nostro programma Gioco Responsabile, ispirato alle best practice mondiali, è costituito da dieci aree di intervento e permette di presidiare tutto il processo di gestione con consapevolezza e attenzione ai suoi impatti sociali. A questo si uniscono gli sforzi per la sicurezza informatica e la protezione dei dati che rivestono un ruolo fondamentale per la tutela e l'informazione del giocatore. Le nostre attività di promozione di tale approccio sono da sempre riconosciute e certificate dalle associazioni internazionali delle lotterie, WLA ed EL su tutte.

stampa-bigliettiLa stampa dei biglietti della lotteria in uno stabilimento di IGT Lottery

Il vostro bilancio di sostenibilità appena pubblicato racconta che tipo di attore sociale avete deciso di essere. Quali sono secondo lei i punti imprescindibili?

Il nostro programma di sostenibilità si articola su alcune macro-priorità: valorizzare e proteggere le persone, promuovere comportamenti responsabili, supportare le comunità nelle quali operiamo, adottare modelli sostenibili.

Che altro?

IGT Lottery ha mantenuto l'impegno a perseguire gli 11 Obiettivi di sviluppo sostenibile già identificati tra i 17 previsti dall'Agenda delle Nazioni Unite per il 2030.

Su cosa in particolare vi siete concentrati nell'ultimo anno?

Abbiamo dedicato grande attenzione alla tutela della salute delle nostre persone, in Italia e nel mondo, adattando immediatamente e in maniera efficace nuove modalità di lavoro agile. Ovviamente, abbiamo la diversità e l'inclusione come assoluta priorità.

Tramite quali strumenti riuscite a raggiungere questi obiettivi?

Il nostro Comitato di Sostenibilità, costituito nel 2019, ha lavorato per definire una politica in grado di contribuire al perseguimento dei suoi traguardi, verificando al contempo che le iniziative di responsabilità sociale d'impresa pianificate siano funzionali e rappresentino l'espressione della visione di sviluppo dell'azienda.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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