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(Getty Images)
Economia

Riforma delle pensioni: quota 102 e le altre ipotesi al vaglio

Da Quota 102 al calcolo contributivo per i più giovani, l'esecutivo studia come superare Quota 100 e Opzione donna

Superare la sperimentazione di Quota 100 mantenendo la possibilità di un'uscita anticipata dal mercato del lavoro al fine di dare un'alternativa allo scoglio dei 67 anni d'età imposto dalla Legge Fornero per accedere alla pensione di vecchiaia

Lo scoglio "pensioni"

E' questa una delle priorità che il Governo Draghi deve affrontare in tempi strettissimi. A fine anno, infatti, scadranno sia Quota 100 – la possibilità di andare in pensione con 62 anni d'età e 38 di contributi - sia Opzione Donna (valida per le donne che richiedano di lasciare il lavoro tra i 58 e i 59 anni), Ape Sociale (prevista per i lavori logoranti) e altre forme di anticipo pensionistico.

Come superare Quota 100

E' dato per certo che nessuno di questi provvedimenti verrà rinnovato e si studiano diverse opzioni per mantenere la necessaria flessibilità in uscita dal mercato del lavoro (ritenuta prioritaria da più parti), ma tenendo in conto le aspettative di vita medie della popolazioni e le risorse a disposizione dell'erario.

Lo scenario

In pratica in un'ottica post pandemica si lavorerà di meno (nonostante il rimbalzo previsto dall'arrivo della Next Generation UE) l'aspettativa di vita risulterà ridotta (il 95% delle vittime Covid è over 65) e i giovani dovranno cercare di entrare in un mondo del lavoro sempre più complicato. Se questo è il quadro socioeconomico da tenere in mente le soluzioni sono diverse.

Come andare in pensione prima dei 67 anni

Posto lo scalone della pensione di vecchiaia è quindi fondamentale tutelare chi quella data non la può o non la vuole aspettare.

Bisogna, in primo luogo, pensare a chi conduce lavori logoranti o vive una situazione famigliare complessa.

Sarà, in questo senso, importante permettere a chi conduce lavori logoranti o vanta molti anni di contributi poter andare in pensione dignitosamente prima dei 67 anni.

Per questa fascia di cittadini si studia l'ipotesi di utilizzare dei fondi di solidarietà per l'industria, il commercio, l'artigianato e l'agricoltura dedicati ai lavoratori con problemi di salute, per quelli con familiari a carico da curare, e per chi svolge incarichi gravosi e i precoci.

Si tratta di un sistema che permette il prepensionamento del fondo senza alcun costo per lo Stato, con un anticipo di 5 anni a 62 anni di età e 35 di contributi.

Quota 102

D'altro canto però con le aspettative di vita che, seppur ridotte, raggiungono gli 80 anni di età per gli uomini e gli 86 per le donne appare prematura un'uscita dal mondo produttivo prima dei 64 anni.

Quindi il modo per andare in pensione prima dei 67 anni sarebbe elevare Quota 100 a 102 innalzare l'età anagrafica pensionabile a 64 anni mantenendo i 38 anni di contributi.

La pensione anticipata sarebbe prevista anche per gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) e prevedrebbe agevolazioni per le lavoratrici madri, per i caregiver e i lavoratori precoci.

Metodo contributivo puro per i giovani

Per tutelare, invece i più giovani, il metodo cui si sta pensando è quello del contributivo puro con un'integrazione al minimo su valori pari a quelli della maggiorazione sociale (630 euro al mese) e calcolati sulla base del numero di anni lavorati.

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Barbara Massaro