Le 20 misure principali della legge di stabilità
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Economia

Le 20 misure principali della legge di stabilità

La manovra economica di Renzi è legge. Ecco le principali misure, dal bonus irpef al taglio dell'irap e le ultime novità

Il premier Matteo Renzi alla Camera Giuseppe Lami/Ansa

La Legge di Stabilità per il 2015, cioè la prima, vera manovra economica del governo di Matteo Renzi, ha ottenuto il via libera definitivo dal Parlamento, dopo l'ultimo passaggio alla Camera. Ecco, di seguito, una panoramica sulle misure più importanti contenute nel testo, dal Bonus irpef al taglio dell'Irap.

COSA CAMBIA IN MATERIA DI TASSE



Il Bonus Irpef

Viene confermato il Bonus Irpef, cioè lo sconto fiscale di 80 euro al mese sugli stipendi. Ne beneficeranno i lavoratori dipendenti che hanno un reddito imponibile tra 8mila e 24mila euro all'anno. Oltre questa soglia, il bonus si riduce per annullarsi completamente una volta raggiunti i 26mila euro di reddito annuo.

Leggi qui: gli esclusi dal Bonus Irpef

Il bonus bebé

A chi farà un figlio dal 2015 in poi, verrà riconosciuto un bonus di 80 euro al mese (non tassati) per i primi tre anni di vita del bambino. Per ottenere questa agevolazione, le famiglie devono avere un reddito ISEE non superiore a 25mila euro (inizialmente il tetto era fissato a 90mila euro). Se il reddito Isee del nucleo familiare è inferiore a 7mila euro, il bonus per i bebè raddoppia e sale a 160 euro al mese.

Leggi qui: Bonus mamme, l'annuncio di Renzi

Bonus mamme

Al bonus bebé si aggiunge il bonus mamme: 1000 euro all'anno in buoni acquisto per le mamme che hanno almeno quattro figli e un reddito Isee inferiore a 8.500 euro, pari a circa 32mila euro di Ise, con cui poter comprare prodotti e servizi per i figli.

Sla e asili

Nel 2015 le risorse del Fondo famiglia si riducono rispetto al ddl del governo, perche' utilizzate per finanziare le non autosufficienze, conpresa la sla (il cui fondo sale a 400 milioni) e gli asili (100 milioni di euro).

Il taglio dell'irap

Verrà tagliata l'irap sul costo del lavoro (che prima era deducibile dall'imposta solo in piccola parte). Questa misura dovrebbe comportare, a regime, una riduzione del peso fiscale sulle imprese per 5 miliardi di euro. Tuttavia, nel testo della Legge di Stabilità, c'è scritto in sostanza che i tagli del 2015 assorbono il calo dell'imposta per oltre 2 miliardi già deciso nel 2014. Anzi, il taglio del 2014 verrà addirittura abolito retroattivamente. Per i lavoratori autonomi senza dipendenti, che non possono beneficiare del prossimo taglio dell'irap sul costo del lavoro, sarà introdotta una nuova agevolazione fiscale. Vi sarà infatti un credito d'imposta del 10% sulla stessa irap. Di questa questa misura beneficeranno circa 1,4 milioni di partite iva.



Made in Italy

Sale da 2,5 a 5 miliardi di euro il plafond costituito presso Cdp, utilizzato per finanziare le imprese e a supporto delle aziende del made in Italy arrivano nuove risorse: 130 milioni di euro nel 2015, 50 nel 2016 e 40 nel 2017.

Pensioni d'oro, anticipate e doppie pensioni: cosa cambia

Arriva un tetto per gli assegni previdenziali di medici, professori universitari, magistrati e grand commis, anche quelli già liquidati ma dal 2015.

LEGGI QUI: COSA CAMBIA PER I PENSIONATI D'ORO

Inoltre, chi riceve due assegni pensionistici dall'Inps, uno il 1° del mese e l'altro il 16, riceverà i pagamenti in un'unica soluzione il giorno 10. La norma interessa solo 800mila anziani che sono titolari di due o più pensioni. Non ci sarà invece, come sembrava inizialmente, l'accorpamento di tutti i pagamenti in un unico giorno. Chi ha una sola pensione, dunque, riceverà ancora l'assegno il primo del mese.

LEGGI QUI: CHI AVRA' LA PENSIONE IL 10 DEL MESE

Infine, sono state cancellate le penalizzazioni per chi va in pensione prima dei 62 anni pur avendo raggiunto l'anzianita contributiva. La misura si applicherà a quanti matureranno il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017

LEGGI QUI: CHI PUO' CHIEDERE LA PENSIONE ANTICIPATA


Il Tfr in busta paga

Verrà concessa ai lavoratori la possibilità di farsi liquidare sulla busta paga le quote del Tfr (trattamento di fine rapporto), cioè la parte di stipendio (il 7% circa) che viene accantonato per la liquidazione. La scelta sarà facoltativa. Lo stato metterà 100 milioni di euro a garanzia dei prestiti che le banche dovranno fare alle aziende a fronte dello sblocco del tfr. Le quote liquidate sullo stipendio saranno soggette a tassazione ordinaria, cioè all'irpef.


Più tasse sui fondi pensione

Il prelievo fiscale sui rendimenti messi a segno ogni anno dai fondi della previdenza integrativa saliranno del 2015 dall'attuale 11,5% al 20% . Per attenuare gli effetti di questa misura, i prodotti della previdenza integrativa beneficeranno di un credito di imposta del 9% per gli investimenti effettuati nell'economia reale (per esempio nelle infrastrutture o nel sostegno alle attività produttive delle aziende). La Legge di Stabilità prevede anche un aumento della tassazione sulle rivalutazioni annue del Tfr (trattamento di fine rapporto) crescerà invece dall'11 al 17%.

Leggi qui: le mani del governo sui fondi pensione


Nuovi ammortizzatori sociali

L'Aspi, cioè il sussidio alla disoccupazione, dovrebbe essere esteso anche ai lavoratori precari assunti con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto (co.co.co e co.pro.). Il costo per le casse dello stato sarà di 2 miliardi di euro.

Leggi qui: la nuova Aspi per i precari

Pasti ai poveri e buoni pasto

Arrivano quasi 8 milioni, per il 2015, per distribuire pasti ai più poveri mentre sale la soglia di deducibilità dei buoni pasto elettronici da 5,29 a 7 euro.

L'iva sugli ebook al 4%

Con un emendamento al testo iniziale, inserito durante l'iter alla Camera, verrà ridotta al 4% l'iva sugli ebook. I libri digitali saranno dunque equiparati a quelli cartacei.


La reverse charge

Per combattere l'infedeltà fiscale, è prevista l'introduzione della reverse charge per l'iva. Si tratta di un meccanismo con cui l'imposta sul valore aggiunto viene versata direttamente dal compratore e non più dal venditore, eliminando così un sistema di compensazioni e rimborsi in cui si annidano spesso sacche di evasione. È stata inoltre estesa a ipermercati, supermercati e discount alimentari e ai pallets, vale a dire i bancali di legno. La misura attende però il via libera dall'Ue poiché l'iva è un'imposta comunitaria.


Infrastrutture

Vengono stanziati 6,4 miliardi per le infrastrutture, con risorse anticipate grazie a un'intesa con la Cassa depositi e prestiti (Cdp) e la Banca Europea degli Investimenti (Bei). Tra le opere finanziate, l'alta velocità Brescia-Padova , il terzo valico Milano-Genova e il tunnel del Brennero.

Ecobonus e ristrutturazioni (anche antisismiche)

Confermate le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (detrazione del 50% in dieci anni) e per l'ecobonus, cioè per le opere che aumentano l'efficienza energetica e per gli interventi di consolidamento antisismico degli edifici (detrazione del 65%).


La spending review: Stato, regioni e comuni

Con un piano di tagli alle spese dei ministeri, lo stato centrale dovrebbe risparmiare il prossimo anno circa 6 miliardi di euro. Ci sarà una stretta anche sugli enti locali. Per le Regioni, la spending review sarà di 4 miliardi di euro mentre per i Comuni ammonterà a 1,2 miliardi ma potrà essere coperto anche da riduzioni degli investimenti. Gli enti locali che decideranno di aggregarsi saranno esentati dal patto di stabilità interno per 5 anni. Ai comuni poi andrà una quota pari al 55% delle maggiorazioni dei tributi che arrivano grazie alla lotta all'evasione e relativi a tutte le operazioni che li vedono coinvolti in primo piano.

Patronati tagliati

Vi saranno dei tagli ai patronati per 35 milioni di euro (contro i 150 milioni previsti inizialmente). Arriva però anche una riforma del settore, con una riduzione delle strutture sul territorio.

Canone Rai

E' saltata la norma che prevedeva l'inserimento del Canone Rai nella bolletta elettrica, in modo da combattere l'evasione tra gli abbonati al servizio tv. L'importo del prelievo è stato però bloccato a 113,5 euro anche nel 2015, lo stesso ammontare del 2014.


Statali, stipendi bloccati

Restano congelati i contratti del pubblico impiego e rimangono bloccati gli scatti economici. Fanno eccezione il personale giudiziario, i diplomatici, i militari e le forze dell'ordine, per le quali saranno tuttavia bloccati i trattamenti ausiliari.

Stretta anti evasione

L'Agenzia delle Entrate potrà usare a pieno le banche dati, senza concentrarsi sulle liste selezionate, cioè solo sui contribuenti a maggior rischio evasione, come era stato previsto dal dl Salva Italia.

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Tasi

E' saltata l'istitituzione della Local tax, cioè dell'imposta unica comunale che avrebbe dovuto unire Imu e Tasi. Per la Tasi, è stato però fissato un tetto massimo all'aliquota del 2,5 per mille e sono stati scongiurati eventuali aumenti.


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Altre misure

FONDI AI PARTITI - Si chiariscono le norme in vigore. Anche candidati ed eletti, e chi versa mensilmente, come vincolato da statuto, una quota della sua indennità al partito, potrà detrarre il versamento dalle tasse, perchè considerato "erogazione liberale".

FREQUENZE TV - Le frequenze del digitale terrestre non affidate in gara dovranno ora essere rese disponibili per le emittenti locali.

EXPO - Niente spending review e via libera alle assunzioni anche con forme contrattuali flessibili.

AMIANTO - Benefici previdenziali per i lavoratori che sono stati esposti all'amianto.

WI-FI E HOTEL - Il credito di imposta legato al wi-fi per hotel e alberghi sara' concesso solo se il servizio sara' gratis.

POLIZIA - Via libera alle assunzioni. Viene autorizzato lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2012 e indetti nel 2013.

SCUOLA - Il piano straordinario di assunzioni non e' piu' limitato ai docenti. Previste novita' anche per le commissioni dell'esame di maturita'.

FONDO EMERGENZE - In arrivo 60 milioni in piu' nel 2015 per le calamita' naturali.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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