Ginevra-Svizzera
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Economia

Le 10 economie più sane e promettenti nel mondo

Svizzera, Singapore e Stati Uniti sul podio, Germania, Olanda e Finlandia le europee meglio piazzate

Crescita o opportunità?

Quando si tratta di valutare quali possono essere le economie più sane e promettenti del mondo, non è sempre facile decidere quali variabili prendere in considerazione e, tra queste, a quali dare più o meno valore. Ad esempio, se volessimo elencare le economie "migliori" base al loro tasso di crescita, la nostra classifica sarebbe piena di paesi in via di sviluppo. Paradossalmente, nemmeno la Cina con il suo +7 per cento scarso riuscirebbe ad entrare nella top 10, surclassata da Etiopia (+10,5), Turkmenistan (+9), Congo (+8,5), Bhutan (+8,4), Myanmar (+8,2), Uzbekistan (+7,8), Costa d'Avorio (+7,7), India (+7,8), Mazambique (+7,3), Tanzania (+7,1). Pechino dovrebbe accontentarsi di un undicesimo posto a pari merito con il Rwanda (+7 per cento). E' quindi meglio focalizzarsi sulla crescita o sulle opportunità che offre un paese per stabilire se il suo mercato è sano e promettente?

 

Solidità e produttività

Secondo gli analisti del Forum Economico Mondiale (World Economic Forum, Wef) di Ginevra (noto anche come Forum di Davos), per valutare i mercati bisogna concentrarsi soprattutto sulla loro competitività. Cosa si intende, quindi, per competitività? Sempre secondo il Wef, quell'insieme di istituzioni, politiche e fattori che determinano il livello di produttività di un paese. E il Pil pro-capite? Pur essendo una variabile molto utile per confrontare nazioni in cui il costo della vita è molto diverso, non necessariamente ci aiuta a capire quali sono le economie più solide perché alti livelli di Pil potrebbero essere il frutto di situazioni contingenti che il paese in questione non necessariamente riuscirà a mantenere nel lungo periodo. Infine, anche variabili come aspettativa di vita, debito pubblico o il numero di brevetti per cui il paese ha fatto domanda divetano importanti quando l'obiettivo è valutare lo stato di salute complessivo di un'economia.  

Svizzera, Singapore, Stati Uniti

Quali sono, dunque, le economie più solide del momento? Il Wef piazza nella top threeSvizzera, Singapore e Stati Uniti. L'oro della Svizzera non è certo una sorpresa, un po' perché gli analisti sono svizzeri, e un po' perché è un paese piccolo che ha sempre funzionato benissimo. E' un leader mondiale non solo per quel che riguarda qualità della vita e livello delle infrastrutture, ma anche per tasso di innovazione e qualità dell'istruzione. Anche Singapore è da anni al vertice di quasi tutte le classifiche economiche, e lo stesso vale per gli Stati Uniti, che nonostante tutte le problematiche legate alla gestione di un paese decisamente più grande, non hanno mai rinunciato a mantenere altissimi il livello di innovazione e quello di istruzione, anche se, da questo punto di vista, mentre le università sono rimaste al top, scuole primarie e secondarie sono peggiorate molto nell'ultimo decennio.  

Germania e Olanda

In quarta e quinta posizione troviamo Germania e Olanda, le prime due realtà europee di questa classifica. Berlino è forte soprattutto grazie al suo sistema industriale estremamente sofisticato. E' però penalizzata dall'elevato debito pubblico e da un livello di burocrazia considerato eccessivo per gli standard internazionali. L'Olanda è invece una nazione che sta crescendo molto in fretta, tranata dagli importanti miglioramenti a livello di istruzione e infrastrutture. Secondo il Wef per continuare a emergere dovrebbe rendere più flessibile il sistema che controlla il livello dei salari, lasciando maggiore libertà alle aziende di decidere quanto pagare chi. 

Giappone e Hong Kong

In sesta e settima posizione troviamo Giappone e Hong Kong. Nonostante il suo debito enorme, pari a circa il 250 per cento del Pil, Tokyo continua a mantenere la sua posizione di leader mondiale per quel che riguarda ricerca, sviluppo e innovazione. Ecco perché, tra mille difficoltà, continua a rimanere un'economia competitiva a livello mondiale. Anche Hong Kong continua a non perdere punti perché è stata in grado di mantenersi semi-indipendente dalla Cina. Non ha rivali per quel che riguarda commercio internazionale, infrastrutture, efficienza del mercato finanziario, e si piazza molto bene anche per innovazione e sviluppo tecnologico

Finandia, Svezia, Regno Unito

Chiudono la top ten altre tre economie europee: Finlandia, Svezia e Regno Unito. La Finlandia, pur avendo registrato per il terzo anno consecutivo una contrazione della sua economia, resta un mercato competitivo e solido se analizzato in un'ottica di lungo periodo, grazie a istruzione, assenza di criminalità, onestà e trasparenza del mercato. In Svezia sono tecnologia e innovazione a mantenere alto il livello di competitività. Anche l'Inghilterra può essere considerata un leader mondiale per efficienza ed innovazione. Università, ricerca, investimenti, livello di qualificazione della forza lavoro, infrastrutture e istituzioni solide sono i suoi punti di forza. A differenza del debito pubblico, che è invece un po' troppo elevato (oscilla tra l'80 e il 90 per cento del Pil. 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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