Pagamenti_elettronici
ANSA / MATTEO BAZZI
Economia

Bancomat: ecco come cambieranno i pagamenti elettronici nel 2019

Con le carte di debito sarà possibile fare acquisti online e pagare le tasse locali. Al via anche agevolazioni su transazioni fino a 15 euro

Sarà una vera e propria rivoluzione, in tema di pagamenti elettronici, quella che dal primo gennaio 2019 interesserà tutti i possessori di carta di debito Bancomat. Grazie infatti a un’intesa con Sia, gruppo europeo attivo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici, Bancomat Spa darà vita al nuovo servizio Bancomat Pay.

Grazie ad esso, tutti i titolari di PagoBancomat, avranno la possibilità non solo, come finora, di ritirare contante e fare acquisti nei negozi, ma potranno finalmente fare anche shopping online, una prerogativa questa riservata finora soltanto a chi possedeva carte di credito o prepagate.

Un passaggio che potremmo definire epocale, e che potrà avvenire grazie al supporto della tecnologia Jiffy, che permette di garantire la correttezza delle transazioni, non più con il numero di carta di credito, ma con quello del proprio cellulare o smartphone.

Una platea di milioni di utenti

Al momento del lancio di Bancomat Pay il servizio potrà essere subito utilizzato dai circa 5 milioni di utenti già iscritti a Jiffy.

Ma questa nuova forma di pagamento elettronico, che punta come spiegato a portare il bancomat nei telefonini, potrà contare su margini di sviluppo decisamente enormi se si pensa che stiamo parlando di un operatore come Bancomat appunto che vanta una quota di mercato di circa l’80%, che lo pone come leader assoluto nel campo dei pagamenti con carte di debito in Italia.

Il tutto con oltre 87 miliardi di euro di pagamenti, oltre 1 miliardo e mezzo di operazioni su base annua effettuate su oltre 2,1 milioni di Pos e circa 37 milioni di carte in circolazione . Tra l’altro le novità per i possessori di Bancomat non si esauriscono solo con la nuova possibilità di effettuare acquisti online.

Pagamenti con la pubblica amministrazione

Grazie infatti al nuovo servizio Bancomat Pay, sarà possibile da inizio 2019 effettuare anche tutta una serie di versamenti riguardanti le tasse locali. Un’opportunità che sarà resa possibile dall’integrazione del nuovo servizio con la piattaforma PagoPa per i pagamenti verso la Pubblica amministrazione.

Il tutto in un’ottica di diffusione dei pagamenti elettronici che in Italia stentano a decollare in maniera definitiva. E a testimoniarlo c’è il fatto che da questo punto di vista, il nostro Paese è uno dei più arretrati, dal momento che circa l’80 per cento dei pagamenti avviene ancora in contante, contro una media Ue che si attesta su percentuali inferiori al 60 per cento.

Agevolazioni interbancarie

E proprio per dare un impulso, se possibile, ancora più significativo alla digitalizzazione dei pagamenti, Bancomat ha deciso, in contemporanea al lancio del nuovo servizio Bancomat Pay, di agevolare tutti i pagamenti che avverranno con le proprie carte: per importi inferiori al 15 euro infatti, saranno azzerate tutte le commissioni bancarie.

Una scelta che potrebbe servire da stimolo all’attivazione di nuovi Pos. Vedremo quindi se questa piccola rivoluzione in casa Bancomat, servirà davvero a diffondere in Italia in maniera più estesa e capillare i pagamenti elettronici.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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