lavoro
iStock - seasick
Economia

Le 10 società più richieste per cui lavorare nel 2018 secondo LinkedIn

La classifica è stata realizzata analizzando l’interesse dei professionisti del social network

Basandosi sulle ricerche condotte dai suoi 546 milioni di utenti, LinkedIn ha messo a punto la classifica delle società più gettonate per cui lavorare quest'anno degli Stati Uniti. Lo studio ha preso in considerazione quattro azioni dei professionisti del social network e cioè: l’interesse nella società, lo scambio di comunicazioni con i dipendenti, le posizioni di lavoro disponibili e la capacità delle aziende di trattenere i propri talenti. Escluse per ragioni etiche Microsoft e LinkedIn, ecco di seguito le prime dieci aziende.

1 - Amazon

Il gigante di Seattle è il secondo datore di lavoro privato più grande degli Stati Uniti ed è attualmente alla ricerca di una città dove aprire la sua seconda sedeCon l'acquisizione di Whole Foods dello scorso anno, è entrata nel mercato offline. Attualmente, conta 566mila dipendenti nel mondo.

2 - Alphabet

Ogni anno Google riceve 1,1 milioni di candidature e ha in programma l'apertura e l’espansione degli uffici in nove Stati americani nei prossimi anni con la prospettiva di migliaia di nuove assunzioni che si aggiungeranno agli 80mila dipendenti attuali. 

3 - Facebook

Nonostante le notizie delle ultime ore che hanno proiettato il sito di social networking in testa all'attenzione politica, Facebook continua a generare interesse fra i lavoratori. Lo scorso anno, i dipendenti sono cresciuti del 47% e toccano quota 25.000.

4 - Salesforce

L'azienda fondata da Marc Benioff conta 30mila dipendenti di cui il 35% sono minoranze, segno dell'intenzione di giocare un ruolo nelle questioni di equità sociale. Salesforce non solo ha chiesto maggiori regolamentazioni per le società che operano in ambito tecnologico, ma ha anche implementato nelle regole di comportamento rispettose delle diversità.

5 - Tesla

Lo scorso anno, Elon Musk ha ricevuto mezzo milione di curriculum. Per realizzare i propri progetti, fra cui l’impianto produttivo più veloce del mondo, Tesla ha bisogno di accrescere il proprio team di tecnici e scienziati. Fra i benefit dei suoi 37.000 dipendenti (operai inclusi) figura anche la distribuzione di azioni.

6 - Apple

Per competere con i propri rivali, l’azienda di Cupertino continua ad assumere personale che si aggiunge ai suoi 123mila dipendenti. Secondo i calcoli di LinkedIn, nel 2017 il numero di ingegneri e di esperti IT è cresciuto rispettivamente dell’8 e del 4%.

7 - Comcast NBCUniversal

Il gigante delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento ha assunto oltre 36.000 nuovi dipendenti lo scorso anno. Per il 2018, ha in programma l’inaugurazione del Comcast Technology Center a Philadelphia, un edificio disegnato dall’archistar britannica Norman Foster che ospiterà il team di ingegneri, Nbc 10, Telemundo 62 e le 217 stanze dell’hotel Four Seasons. Dipendenti totali 164.000.

8 - The Walt Disney Company

Mentre la tv tradizionale continua a perdere consensi, Disney si sta riorganizzando per adattarsi al cambiamento di mercato. Dopo l’annuncio dell’acquisizione di 21st Century Fox (attualmente al vaglio dell’Antitrust), la società ha in programma il lancio di due servizi di streaming per Espn e Disney Studio. Il numero totale dei dipendenti è 199.000.

9 - Oracle

La società di Larry Ellison conta 138mila dipendenti che servono 430.000 clienti in 175 paesi. Lo scorso gennaio, 550 studenti sono entrati alla Design Tech High School nel campus di Oracle per cui l’azienda ha staccato un assegno da 43 milioni di dollari. 

10 - Netflix

Grazie ad alcuni show di grande successo che hanno attratto 117 milioni di spettatori nel mondo, la società è valutata oggi oltre cento miliardi di dollari. L’investimento per il contenuto nel 2018 è di otto miliardi di dollari, necessari per produrre 700 titoli. I dipendenti sono 5.500.

Per saperne di più:

- Come usare Google per cercare lavoro nel 2018

- Le 400 aziende italiane dove i dipendenti lavorano meglio


I più letti

avatar-icon

Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

Read More