Dopo il caffè, ecco il "parrucchiere sospeso"
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Dopo il caffè, ecco il "parrucchiere sospeso"

Nel cuore dei Quartieri Spagnoli una singolare iniziativa per i più bisognosi

Non solo caffè, ora arriva anche il parrucchiere, rigorosamente "sospeso". Nel solco della tradizione napoletana, quella fatta anche di gesti di grandissima generosità, ecco che anche il coiffeur può diventare "gratis", proprio grazie all'altruismo di qualcuno. Proprio come nel caso del noto "caffè sospeso", esportato in mezzo mondo compresi alcuni locali e caffetterie americane e del nord Europa, l'iniziativa consiste nel "regalare" un taglio o una piega a chi non se li può permettere.


L'iniziativa ricalca quella del caffè sospeso: uno viene pagato per la consumazione, l'altro per un altro cliente che non se lo può permettereOlycom

L'idea è venuta ai titolari di un salone di bellezza nel pieno dei Quartieri Spagnoli, zona dove a volte il disagio si manifesta in episodi di cronaca. In questo caso, invece, ad essere protagonista è la nobiltà d'animo, in particolare di Salvatore Visone e Maria Mastracchio, che hanno deciso di donare 20 tagli e altrettante pieghe a chi ne ha più bisogno, cioè soprattutto persona anziane che vivono con la pensione sociale e per le quali anche queste spese possono diventare un lusso.

Ecco, allora, che chi ne ha i requisiti, esibendo il libretto della pensione, può prenotarsi per un servizio di coiffeur. L'iniziativa è rivolta, per ora, alle prime 20 persone che ne faranno richiesta, ma i titolari del salone sono decisi a replicare, soprattutto in prossimità del Natale, per poi proseguire, magari estendendo il progetto ad altri commercianti, come supermercati o trattorie, che vogliano mettere a disposizione alcuni "beni" o "servizi", come alimenti o pasti, a coloro che ne hanno più bisogno, come a creare una rete di solidarietà volontaria e spontanea.

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Eleonora Lorusso