Davide Licordari: Non salviamo vite, ecco.

Davide Licordari: Non salviamo vite, ecco.

Ecco come è nato un evento che fa affilare i coltelli a tutti gli utenti Twitter, raccontato da uno dei suoi ideatori Davide Licordari… TweetAwards RULEZ. Com’è nata l’idea di creare un premio legato completamente ad un social? Credo che …Leggi tutto

Ecco come è nato un evento che fa affilare i coltelli a tutti gli utenti Twitter, raccontato da uno dei suoi ideatori Davide Licordari… TweetAwards RULEZ.

Com’è nata l’idea di creare un premio legato completamente ad un social?

Credo che le motivazioni principali siano due: da un lato tutti noi organizzatori (oltre a me, Rudy Bandiera, Claudio Gagliardini, Riccardo Scandellari, Stefano Forzoni e Luca Conti) siamo professionisti del web che vivono costantemente connessi in Rete, il che ci porta a frequentare in modo massiccio Twitter; dall’altro volevamo provare a “concretizzare” quanto già Twitter fa di suo, ovvero mette in contatto persone che hanno interessi simili. Il SOCIAL vissuto nel virtuale è una grande cosa e permette di fare cose inimmaginabili fino a pochi anni fa, ma il social portato nel reale a nostro avviso ha ancora più fascino. Forse che siamo degli inguaribili romantici?

Detto questo, l’idea di “radunare” gli appassionati di Twitter è stata supportata da quella di premiare coloro che si rivelano più amati dai propri followers, in modo da dare un po’ di pepe al tutto: la competizione è nell’animo umano per natura, ma in questo caso è un semplice “pretesto”: ai #TA12 non si vince nulla se non la soddisfazione di sapere di essere amati e stimati da coloro che ci leggono quotidianamente su Twitter.

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Il successo è stato immediato o avete dovuto “combattere” per arrivare ad un sold out come quest’edizione?

E’ stato un crescendo: noi eravamo già soddisfatti nel 2010, alla prima edizione, quando avevamo 70 persone presenti alla premiazione! L’anno scorso abbiamo raddoppiato i numeri e quest’anno siamo arrivati al punto di dover dire a molti di non venire perché i posti disponibili (circa 300) non erano abbastanza. E questa è una soddisfazione, anche se è una cosa che ci sta creando parecchi problemi perché oggettivamente pensavamo di non riuscire a coinvolgere così tanta gente.

La difficoltà (e la sfida!) nell’organizzare i TA per noi sta nel mettere in piedi un evento offline che sia completo e divertente sotto tutti i punti di vista: siamo tutti “webbari” ma non siamo veri e propri organizzatori di eventi, stiamo imparando anno dopo anno, sperando di riuscire a mettere in piedi ogni anno un evento che diverta i partecipanti.

Faccio una postilla: ricordo che per venire ai #TA12 è necessario essere registrati e aver ricevuto una conferma da parte dell’organizzazione. Purtroppo siamo costretti a dire di NO (motivi di sicurezza legati alla location) a chi non si è ancora registrato e a chi vuole portare amici e parenti non registrati all’evento.

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Le sorprese che ci aspetteranno il 6 ottobre?

Ci piace pensare che la sorpresa maggiore non venga da noi ma dai presenti stessi: cosa c’è di meglio che vedere finalmente faccia a faccia le persone con le quali interagiamo da mesi (anni) tutti i giorni? La sorpresa sta nello stare insieme, nel conoscere nuova gente, nell’associare finalmente un viso a uno @username!

L’evento sarà comunque così strutturato: dalle 16 ci saranno le premiazioni delle 15 categorie in gara, dopo di che lasceremo libero il campo… mangiare&bere saranno offerti dai nostri partner Parma Gusto e Cascina Carpini, allegria e chiacchiere le mettiamo noi!

Come mai quest’anno i TA si sono divisi dalla BlogFest?

Per motivi puramente logistici: la Blogfest è un evento meraviglioso e coinvolgente, ma purtroppo è in un posto stupendo ma quasi irraggiungibile per molti, Riva del Garda. Spostando i TA12 a Milano abbiamo voluto da un lato provare a crescere noi come organizzatori di eventi, dall’altro è innegabile che il capoluogo lombardo sia un luogo infinitamente più facile da raggiungere per gli utenti. Abbiamo gente che arriva dalla Campania, dalla Puglia, da ogni parte d’Italia: Milano è senza dubbio più comoda per tutti. Anche per noi organizzatori che siamo divisi tra Torino, Milano, Parma e Ferrara!

Mi sai spiegare come può suscitare tanto accanimento, creazioni di fazioni e così tanta competizione questo premio?

Bella domanda! La competizione scatena sempre i più bassi istinti, ma ci sono cose che lasciano interdetti: innanzitutto mi preme dire che i TA sono una festa, un gioco, e non una gara. Ovvio che a tutti faccia piacere vincere perché è come ricevere un attestato di stima, ma non c’è nulla di più.

E’ abbastanza normale che i finalisti siano persone note e con tanti followers (hanno un bacino ampio da cui attingere voti), è normale che qualcuno chieda voti (anche se la cosa mi fa sorridere), è normale che si rimanga scontenti delle nomination (è come a Miss Italia, non vince mai quella che piace a me), è normale (fino a un certo punto) incavolarsi per non essere finiti in finale. Non è normale dare contro ad un evento come se si trattasse di qualcosa che cambia la vita di qualcuno. Non salviamo vite, ecco IMG_8039.jpg

Siamo stati accusati di essere leggeri, ridicoli, bimbominkia e c’è chi dice che Twitter non è una gara. La risposta non può che essere che SI, siamo leggeri e organizziamo una festa in cui 15 persone vengono “premiate” in modo ironico e giocoso. Lo spirito dei TA è questo: chi non condivide è liberissimo di farlo, ma posso anche dire che tutti quelli che sono venuti a trovarci nelle prime due edizioni sono tornati a casa col sorriso sulle labbra!

Qual è lo scopo di tutto questo?

Per noi che l’abbiamo pensato e organizzato lo scopo è quello di creare un evento che sia apprezzato e che soddisfi tutti. Siamo tutti professionisti del web, è ovvio che “mettere in curriculum” l’organizzazione dei TA è fonte di orgoglio, ma ci costa anche parecchia fatica, non ci piove nulla dal cielo.

Lo scopo e lo spirito dei TA è quello di far nascere nuove amicizie, farne cementare di vecchie, dare l’occasione a tot persone di incontrarsi in un unico luogo con un contorno piacevole e divertente.

Progetti per il futuro dei Tweet Awards ?

Per ora iniziamo ad arrivare al 7 ottobre vivi, dopo di che se i Maya si sbagliavano ci penseremo!

Ormai le votazioni sono chiuse, dicci solo se i tuoi preferiti hanno vinto?  

In un paio di categorie si.

Seguiteli qui:

sito ufficiale: www.tweetawards.it
twitter: @TA12Milano

E loro ringraziano:
Sponsor: Tre Italia, Philips Italia, Vaporetto Arte e Web-Marketing-Manager-it
Partner: Hootsuite, ParmaGusto, Cascina Carpini, Data Stampa, Vindimia, Cromobox, Lino’s Coffee

 

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Andrea Delogu

Disgrafica e di sinistra, abbiate pietà.

Nella mia biografia basterebbe scrivere che sono nata a Rimini per farvi capire che volente o nolente sono cresciuta con la musica da club o da discoteca.

Nei giorni in cui non andavo a ballare son riuscita a diventare cintura nera di Karate secondo Dan, scrivere e condurre un programma per Match Music dal titolo "A casa di Andrea", presentare il meglio di Sky, recitare in "Saturday Night Live" su Italia1, far parte di un gruppo musicale e cantare la colonna sonora dello spot Heineken USA, a recitare in alcuni cortometraggi, partecipare a diversi spot pubblicitari, ma soprattutto sono riuscita a convincere Panorama a darmi un Blog.

Chi è il matto tra i due? Prima che mi dimentichi: amante del rock, della buona e abbondante cucina, sostenitrice della piadina della Lella e degli strozzapreti del BarSole, malata di Twitter e tuttologa in pensione

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