Antonio Tabucchi: l’ultimo libro postumo
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Antonio Tabucchi: l’ultimo libro postumo

In uscita ‘Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema’, il testamento letterario del grande autore toscano, scomparso lo scorso marzo

Tra le novità letterarie di questo mese è da segnalare il saggio di Antonio TabucchiDi tutto resta un poco. Letteratura e cinema, edito da Feltrinelli, l’ultima opera del grande scrittore stroncato dal cancro un anno fa.

Proprio durante la malattia Tabucchi ha lavorato senza sosta a questa raccolta di scritti, in uscita il prossimo 20 marzo, costruita nella forma di “elogio alla letteratura”.

Questo l’incipit: "La letteratura è sostanzialmente questo: una visione del mondo differente da quella imposta dal pensiero dominante, o per meglio dire dal pensiero al potere, qualsiasi esso sia. È il dubbio che ciò che l'istituzione vigente vuole sia così, non è esattamente così. Il dubbio, come la letteratura, non è monoteista, è politeista. Peraltro le conseguenze dei pensieri monoteisti, che non nutrono alcun dubbio, sono sotto gli occhi di tutti".

In Di tutto resta un poco l’autore di capolavori come Notturno indiano (Sellerio), Il filo dell’orizzonte o Il tempo invecchia in fretta (entrambi per Feltrinelli), dialoga con se stesso andando a toccare i temi dell’invenzione artistica, parlando di gusto, poesia, canto e, come si intuisce dal titolo, di narrativa cinematografica.

Nel saggio Tabucchi non dimentica di evocare gli scritti e i personaggi che hanno formato la sua poetica e che lo hanno accompagnato lungo la sua lunga carriera. Il tema dell’amicizia è molto presente, come in ogni lavoro dello scrittore toscano. E così, richiamati come vecchi amici, si trovano Fernando Pessoa (ovviamente immancabile), il poeta brasiliano Carlos Drummond de Andrade, Rudyard Kipling, Jorge Luis Borges, Julio Cortázar, Primo Levi. E ancora, Mario Vargas Llosa, Enrique Vila-Matas, Norman Manea. Nomi e opere che vanno a stimolare riflessioni e visioni.

Le pagine dedicate al cinema si compongono di un lirico omaggio a Marilyn Monroe e di una profonda analisi dell’opera di Pedro Almodóvar.
Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema si presenta come un lascito fondamentale, una forma di testamento artistico che può accompagnare il lettore in un viaggio diverso nell’espressione letteraria, attraverso l’esperienza e la sensibilità di Antonio Tabucchi.

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- Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema – Antonio Tabucchi (Feltrinelli)
- Notturno indiano – Antonio Tabucchi (Sellerio)
- Il tempo invecchia in fretta – Antonio Tabucchi (Feltrinelli)
- Il filo dell’orizzonte – Antonio Tabucchi (Feltrinelli)

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Andrea Bressa