Processo plusvalenze Juventus. Le motivazioni del Coni
Andrea Agnelli (Ansa)
Calcio

Processo plusvalenze Juventus. Le motivazioni del Coni

Rese note le parole del Collegio di Garanzia. Al centro le responsabilità dei dirigenti senza delega

Sono state depositate e rese pubbliche le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni nell'ambito del processo sulle plusvalenze della Juventus che aveva restituito i famosi 15 punti di penalizzazione.

Per i giudici dell'ultimo grado della giustizia sportiva vanno rimodulate le responsabilità relative agli "amministratori privi di deleghe della Juventus" con un effetto che può anche rimbalzare sull'entità della penalizzazione per il club. "Considerato, infatti, che la misura della sanzione della penalizzazione inflitta alla Juventus risulta determinata in relazione alle accertate violazioni dei suoi rappresentanti e dei suoi dirigenti, nonché dei suoi amministratori senza delega, il venir meno, per l’accertato vizio motivazionale, della sanzione per questi ultimi si riflette, allo stato, anche sulla sanzione complessiva irrogata alla società e rende, quindi, necessaria una nuova valutazione della Corte Federale d’Appello sulle eventuali responsabilità dei singoli amministratori senza delega e poi anche della stessa società Juventus". Il tema è quello di specificare se l'apporto di dirigenti senza deleghe, in pratica quelli del Cda (mentre sulle responsabilità degli apicali non c'è nessuna indicazione tanto che le inibizioni sono già state confermate) è stato valutato nella determinazione dei punti di penalizzazione.

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Andrea Soglio