Cambiaso al Manchester City, perché la Juventus non lo blinda
L'esterno della nazionale finisce sul mercato. Le ragioni? Economiche e anche di rendimento, dentro a una rivoluzione tecnica in cui i bianconeri cambiano pelle rischiando, però, di mancare gli obiettivi
Era nata come una traccia da seguire in vista della prossima estate, sta evolvendo come colpo che squasserà il mercato di gennaio della Juventus e del calcio italiano. Più ancora di quanto accaduto con la cessione di Kvaratskhelia al Paris Saint German, evento metabolizzato nel corso dei mesi autunnali e arrivato come fulmine a ciel sereno solo per i più distratti. Andrea Cambiaso dalla Juventus al Manchester City, invece, ha tutte le caratteristiche del cazzotto che colpisce forte e sotto la cintura il popolo bianconero.
Pep Guardiola ha scelto il giovane esterno juventino come rinforzo per il suo Manchester City che sta vivendo la stagione più difficile da quando il catalano è sbarcato in Inghilterra. Lo vuole per le sue caratteristiche tattiche, per la capacità di essere un esterno che entra dentro il campo e lega il gioco: prototipo del difensore moderno.
Il City mette sul piatto una montagna di soldi per strappare subito Cambiaso a Torino. Quanti? Non meno di 60 milioni con formule diverse che possono arrivare a comprendere, secondo i giornali inglesi, anche l’aggiunta di Kyle Walker che sta per abbandonare Manchester e che potrebbe fare comodo a Thiago Motta. Una cifra tra i 60 e i 70 milioni di euro, bonus da limare e Walker a disposizione; abbastanza per far vacillare Cristiano Giuntoli e fare immaginare quello che sembrava impossibile.
Il punto di partenza è che un’offerta così è quasi non rifiutabile per qualsiasi club italiano in questa epoca storica. A maggior ragione per una società come la Juventus che sta inseguendo la sostenibilità, viene da un passivo di bilancio di 200 milioni di euro e in estate - pur tagliando il monte ingaggi - ne ha investiti sul mercato altri 200 per avviare il nuovo progetto tecnico. A gennaio servono importanti correzioni e da qualche parte il denaro deve arrivare, non potendosi chiedere all’azionista Exor ulteriori e immediati sforzi.
Ecco perché la proposta del Manchester City non è stata rispedita subito al mittente, ma viene trattata con riguardo alla Continassa. Il popolo bianconero si è diviso. Il sentimento prevalente sono quelli della rabbia e della disillusione, perché Cambiaso era stato identificato come uno dei pilastri italiani del nuovo corso e perché storicamente la Juventus è abituata a non cedere i suoi pezzi migliori, ma a puntare sempre alla vittoria.
La storia di questa stagione racconta, però, anche un’altra verità fatta di qualche problema tecnico per Cambiaso. Titolare intoccabile per un paio di mesi, si è dovuto fermare a causa di infortunio e al suo rientro ha perso centralità nelle idee tattiche di Thiago Motta commettendo qualche errore di troppo. Scivolate o interpretazioni errate che sono costati punti pesanti contro Lecce, Fiorentina e Atalanta. In discussione non è il suo valore, ma nel calcio in cui nessuno è incedibile ogni dettaglio o panchina può fare la differenza.
Comunque vada a finire la trattativa di gennaio, la Juventus vorrebbe provare a tener duro rimandando il tutto all’estate, è chiaro che la parabola di Cambiaso come simbolo della Juve che verrà è finita prima di potersi sviluppare. Se trasferito in Premier League, il giocatore firmerà un ricco contratto Per cinque stagioni con opzione per un sesto anno. Lo stesso percorso fatto da Tonali che doveva essere capitan futuro il Milan ed è finito al Newcastle.
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