Home » Tempo Libero » Cinema » Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto

Buon compleanno all’attore di “Un tranquillo weekend di paura” e “Quella sporca ultima meta”

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
NBC Television/Getty Images

L’attore americano Burt Reynolds sul set della serie tv “Avventure lungo il fiume”, 1960 circa.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Evening Standard/Getty Images

4 luglio 1973: Burt Reynolds all’aeroporto di Los Angeles.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Hulton Archive/Getty Images

1985 circa: Burt Reynolds nei panni di uno sceriffo.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Hulton Archive/Getty Images

1975 circa: l’attore americano Burt Reynolds.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Getty Images

Demi Moore e Burt Reynolds nella commedia sexy “Striptease” (1996).

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Getty Images

Jennifer Tilly, Richard Dreyfuss e Burt Reynolds nel film “I soliti amici” (2000).

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Craig Jone /Allsport/Getty Images

Burt Reynolds, 26 agosto 2000, Alltel Stadium di Jacksonville, Florida.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Kevin Winter/Getty Images

Burt Reynolds e suo figlio Quinton alla prima del remake del film “Quella sporca ultima meta” al Chinese Theater di Los Angeles, 19 maggio 2005.

Burt Reynolds, 80 anni per l’indiano di Hollywood – Foto
Kevin Winter/Getty Images for Spike TV

Burt Reynolds sul palco del Spike TV’s Guys Choice 2013 ai Sony Pictures Studios, 8 giugno 2013 a Culver City, California.

Burt Reynolds oggi compie 80 anni. Nato a Lansing (Michigan) nel 1936, l’attore, regista e produttore statunitense di origini irlandesi e cherokee da parte di padre – al quale deve la sua pelle olivastra -, è stato uno dei più grandi divi hollywoodiani. E pensare che il suo primo sogno, quello da bambino, era di giocare a football, ma a causa di un incidente la sua carriera da atleta fu interrotta.

Teatro e piccolo schermo, dove debutta tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, sono dunque, almeno inizialmente, un ripiego. La popolarità viene con Hawk l’indiano, serie tv del 1966 in cui interpretava un irochese.

È in questo periodo che recita nel western all’italiana diretto da Sergio Corbucci, Navajo Joe (1966), che Reynolds considererà sempre come la pellicola più brutta alla quale abbia mai preso parte, tanto da dichiarare che secondo lui il film doveva essere proiettato solo sugli aerei o nelle carceri, dove gli spettatori, non avendo alcuna via di uscita, sarebbero stati obbligati a guardarlo.

Tra il 1961 e il 2008 l’attore ha recitato in più di settanta pellicole. Il grande successo arriva nel 1972 grazie a Un Tranquillo Weekend di Paura al fianco di Jon Voight. Successivamente ha inanellato Quella sporca ultima meta (1974), nel ruolo che più poteva amare, di un giocatore di football, e La corsa più pazza d’America (1997).

Per molti è, e sempre sarà, il mitico regista pornografico Jack Horner nel capolavoro di Paul Thomas Anderson del 1997, Boogie Nights – L’Altra Hollywood, al fianco di un giovanissimo Mark Wahlberg. Per quella parte l’anno successivo Reynolds riceve una candidatura al premio Oscar come miglior attore non protagonista, anche se a portarsi a casa la statuetta è stato il compianto Robin Williams, per la sua interpretazione in Will Hunting – Genio Ribelle.

© Riproduzione Riservata