Home » Attualità » Sport » Sinner trasforma gli italiani in un popolo di tennisti (come fece Tomba con lo sci)

Sinner trasforma gli italiani in un popolo di tennisti (come fece Tomba con lo sci)

Sinner trasforma gli italiani in un popolo di tennisti (come fece Tomba con lo sci)

Quasi 5 milioni di telespettatori davanti alla tv domenica pomeriggio per seguire la finale degli Internazionali d’Italia tra Jannick Sinner e Carlos Alcaraz con lo spagnolo che ha prevalso sull’italiano che era al rientro nel torneo del Foro Italico a Roma dopo la squalifica. Il 37,7% di share è un dato enorme nel pomeriggio di Rai1 che fa seguito agli ottimi risultati di ascolto che il tennis ha portato alla Rai in precedenza.

Niente di strano perchè Sinner è il nuovo fenomeno dello sport italiano come lo furono a suo tempo Alberto Tomba e Valentino Rossi facendo diventare esperti di sci e di moto tutti gli italiani. Già perchè più che un popolo di sportivi siamo un popolo di tifosi che si identifica nel campione che nel mondo porta in alto il tricolore. Il singolo campione esalta le folle più di ogni altra cosa, ma il primo vero fenomeno tutto italiano si manifestò quando in tv vennero trasmesse le immagini dell’America’s cup con la barca italiana Azzurra a sfidare americani e australiani. Era la fine degli anni ’80 e tutti diventammo improvvisamente velisti restando alzati fino a tarda notte e imparando i termini della vela che prima ci erano assolutamente sconosciuti.

Sinner è il nuovo fenomeno mediatico e il ritorno in campo a Roma lo ha rimesso al suo posto, al centro del palcoscenico. Ogni piccolo peccato gli viene perdonato: il sospetto di doping, la residenza a Montecarlo, la mancata visita al presidente Mattarella in fondo sono poco cosa rispetto alle sue prestazioni in campo. Uno così non ce l’abbiamo mai avuto nel tennis e visto che non ha ancora 24 anni è facile prevedere che di trofei importanti nel tennis mondiale ne porterà a casa parecchi. Lui e Alcaraz, il vincitore di Roma, sono i due predestinati che riempiranno gli albi d’oro degli slam dei prossimi anni. Entrambi adesso si pfeparano per Parigi: al Roland Garos Sinner si presenta ancora da numero uno del ranking mondiale, ma il favorito è lo spagnolo che anche nella finale di Roma ha dimostrato di essere il più bravo sulla terra battuta. L’obiettivo di Jannick in questa stagione è migliorare sulla terra rossa e sull’erba: fare meglio al Roland Garos e a Wimbledon dopo aver vinto Australian Open e Us Open.

© Riproduzione Riservata