A partire da novembre 2023, la situazione sul campo in Ucraina si è stabilizzata in un conflitto di logoramento. Le truppe russe hanno ripreso l’iniziativa e stanno conducendo contrattacchi su tutto il fronte sud-est ed est del paese. Questi attacchi finora hanno portato a guadagni territoriali minimi, ma sono indicativi della situazione di difficoltà in cui si trova l’esercito ucraino. Come si sta evolvendo la situazione, lo chiediamo all’analista strategico Virgilio Lo Presti.
«Il fronte più attivo è quello di Avdiivka, nell’oblast di Donetsk. I russi hanno stretto le ganasce della manovra avvolgente intorno all’ex-città, e ora tra queste ganasce ci sono soli 6,5 km di distanza. Se riuscissero a prendere Avdiivka, avrebbero un vantaggio significativo, in quanto la città è stata fin qui il baluardo che ha bloccato i loro avanzamenti nell’oblast di Donetsk. Altro fronte attivo è quello di Bakhmut, sempre nell’oblast di Donetsk. I russi hanno riconquistato terreno sia a nord che a sud della città, ma stiamo comunque parlando di battaglie di posizione. Sul fronte di nord-est, i russi continuano a premere in direzione di Kupiansk, ma senza successo. Sul fronte occidentale, gli ucraini hanno creato una testa di ponte oltre il fiume Dniepr, nell’oblast di Kherson»
Hanno efficacia gli attacchi ucraini?
«Nonostante le difficoltà, gli ucraini continuano a colpire le retrovie russe. In particolare, gli attacchi alla flotta russa si sono rivelati particolarmente efficaci. Nel mese di novembre, gli ucraini hanno reso inservibile la nave lanciamissili “Askold”, della classe Karakurt, un vascello nuovo di zecca che è stato colpito mentre era alla fonda nel cantiere di Zaliv, in Crimea. Sempre in Crimea, sono state colpite anche due navi da sbarco della classe Serna nei pressi di Chornomorske. Questi attacchi potrebbero aver contribuito alla diminuzione del numero di missili Kalibr lanciati contro l’Ucraina negli ultimi giorni».
A che punto sono le forniture dei Paesi alleati agli ucraini ?
«Un tasto dolente per l’Ucraina è lo stato delle forniture dei Paesi alleati. L’Unione Europea aveva promesso di fornire 1 milione di proiettili entro il marzo 2024, ma ne ha consegnati solo 300.000. L’esercito americano, invece, ha chiesto al Congresso un finanziamento di 3,1 miliardi di dollari per acquistare proiettili di artiglieria. Questi dati indicano che i Paesi alleati al momento non sono in grado di fornire all’Ucraina le armi e le munizioni necessarie per sostenere una guerra di lunga durata»
Giunti fin qui che tipo di guerra è questa?
«La guerra in Ucraina si sta rivelando una guerra campale di vecchio stile, che richiede un gran numero di soldati. I contrattacchi russi stanno smentendo le affermazioni di chi sosteneva che la Russia avesse esaurito le sue riserve. Secondo un’analisi condotta dal personale della Novaya Gazeta, i volontari russi che stanno combattendo in Ucraina sono per lo più giovani uomini poco istruiti, che fanno lavori pesanti e di basso livello; hanno spesso parenti nell’Ucraina orientale e sono disposti a morire per Putin e per la patria. La situazione sul campo in Ucraina è in stallo. I russi stanno conducendo contrattacchi, ma i guadagni territoriali sono minimi. Gli ucraini resistono, ma stanno iniziando a risentire della mancanza di armi e munizioni. La guerra si sta trasformando in una guerra di logoramento, che potrebbe durare a lungo».
