Home » Attualità » Economia » Banca Centrale, ma spese diffuse

Banca Centrale, ma spese diffuse

Banca Centrale, ma spese diffuse

L’ultima della Bce: smistare la posta interna al «modico» costo di 1,5 milioni di euro. È solo un esempio di impieghi di risorse poco comprensibili. Come garantire fitness e personal trainer ai dipendenti. O fornire abiti eleganti ai dirigenti…


Non sarà senz’altro facile smistare la posta tra tutti i dipendenti della Banca centrale europea che lavorano nei tre edifici istituzionali sparsi per Francoforte sul Meno. Eppure si fa difficoltà a non restare increduli davanti all’ultimo bando di gara pubblicato dalla Bce, che prevede un bell’esborso. L’organo presieduto da Christine Lagarde è alla ricerca di qualcuno che «gestisca lo smistamento e la distribuzione di tutta la posta in arrivo» e «di tutta la posta in uscita». Un servizio di postini ad hoc, che consegni lettere, pacchi, raccomandate e chi più ne ha più ne metta ai singoli dipendenti che si dividono tra la sede principale dell’istituto dove lavorano i vertici dell’istituto, l’Eurotower e lo Japan Centre dove sono situati i tanti uffici dei dipendenti.

E quanto costerà tale servizio? Un milione e mezzo di euro secondo la previsione del bando di gara. Ma le curiosità non finiscono qui. Leggendo nel dettaglio la documentazione di gara si scopre che ai postini è richiesto un ampio spettro di mansioni: non solo la «distribuzione della posta esterna e interna in tutta la Bce» (in quattro turni quotidiani), ma addirittura «servizi di corriere regionale per l’invio di articoli tramite corriere nell’area del Reno-Meno» e «navetta postale per distribuire la posta elaborata internamente tra gli edifici della Bce». Si potrebbe fare comodamente tramite internet, invece si preferisce far ricorso a corrieri e postini.

D’altronde questa è solo l’ultima di una serie di spese messe a bilancio dalla Bce. Proprio Panorama alcuni mesi fa ne raccontava un’altra a dir poco bizzarra: oltre 2 milioni di euro per una «fornitura di servizi di strutture per il fitness». Una spesa monstre per garantire comfort ai dipendenti con tanto di personal trainer, pesi, piastre, panche, materassini, elastici, manubri. Senza dimenticare ovviamente anche «apparecchiature per i test» per «verificare l’idoneità fisica degli utenti della palestra come analizzatori di grasso corporeo» e «apparecchiature per test per la cura della schiena».

Nel corso dei mesi sono state individuate altre ineludibili necessità alla Banca. Un esempio? È stato appena chiuso un appalto per rendere sempre più eleganti i propri dirigenti. Non sia mai che qualcuno si presenti con la giacca sgualcita, il colletto della camicia in disordine o le scarpe consumate.

L’istituto, presieduto da Christine Lagarde, ha deciso di rivestire il personale di tutto punto con 220 mila euro per la fornitura di «abiti su misura, camicie, cappotti e trench, nonché giacche antipioggia, cinture, cravatte e sciarpe di serie per il personale selezionato della divisione sicurezza e protezione della Bce». Non solo. Nella documentazione ufficiale si specifica che si dovrà offrire «una gamma di diversi design, caratteristiche di stile, tessuto, materiale e opzioni di colore per ciascun articolo a un prezzo fisso». Il tutto, manco a dirlo, in versione personalizzata, tanto che le sessioni di misurazione e prova degli indumenti si svolgeranno «presso una sede dell’offerente a Francoforte sul Meno o in uno degli edifici della Bce tutti situati a Francoforte sul Meno».

Nel frattempo, mentre dipendenti e dirigenti scambiano posta e si rivestono a nuovo con fisici perfettamente in forma grazie alla palestra interna, già si è al lavoro sul bilancio di previsione per il prossimo anno. Le bozze sono segretissime e ancora non ufficiali. Si vocifera, secondo quanto risulta a Panorama, che le spese per il personale potrebbero aumentare ulteriormente. Già nell’ultimo bilancio approvato, quello 2020, l’esborso totale per l’interno organico era passato da 566 a 646 milioni di euro «in conseguenza» spiegava a febbraio scorso la Bce «del più elevato numero medio di dipendenti, soprattutto nella vigilanza bancaria».

Il punto è che quei maggiori costi erano controbilanciati dagli altri impieghi di amministrazione, calate da 590 a 553 milioni, «principalmente a seguito della diminuzione della componente relativa alle consulenze esterne e ai viaggi di lavoro». Un taglio temporaneo legato alla pandemia. Ma queste voci torneranno a salire sui vecchi standard.

Qualche esempio? Negli ultimi mesi sono stati indetti altri due bandi. Uno per l’organizzazione del Forum sulla Banca centrale che si tiene ogni anno a Sintra (Portogallo). Quello del 2021, a settembre, si è svolto online, ma la Bce ha già in programma di spendere 1,4 milioni per i prossimi 4 anni per la convention.

E poi ci sono i viaggi di lavoro che ripartiranno, tanto da spingere l’Eurotower a sborsare altri 2 milioni soltanto per offrire un servizio di assistenza e call center per dirimere eventuali dubbi durante lo spostamento.

© Riproduzione Riservata