Attesa e preghiera. Tutto il mondo è in apprensione per Papa Francesco. Salgono a quattordici i giorni di ricovero. Dall’infezione polimicrobica alla polmonite bilaterale, fino ai timori legati alla sepsi. La situazione è in costante evoluzione. Nella giornata di ieri sono arrivati i nuovi bollettini medici. Si parla di “un lieve miglioramento”. Anche se la prognosi rimane riservata. Il Gemelli, policlinico dove è in cura il Santo Padre, ha reso noto che il Papa sta continuando “l’ossigenoterapia ad alti flussi”. Tuttavia, non ha più presentato “crisi respiratorie asmatiformi”. E mentre i fedeli si riuniscono in piazza San Pietro, il Pontefice continua a nominare vescovi, a leggere giornali, “a passare notti tranquille” in cui alterna il riposo alla preghiera.
Questa mattina ha parlato anche il cardinale Francesco Coccopalmiero a RTL 102.5. Durante la trasmissione “Non stop news”, il porporato ha detto di “essere coinvolto emotivamente” dalla situazione. Aggiungendo di aver visto “molta partecipazione affettiva e molta preghiera”. E sul futuro del Santo Padre non si sbilancia. “Si possono fare tutte le fantasie ipotizzabili, ma non si può dire niente”, ha dichiarato in modo perentorio. Incalzato dai conduttori di RTL, il cardinale Coccopalmiero è tornato sull’argomento delle possibili dimissioni del Papa: “Bisogna vedere come sarà la guarigione e come saranno le sue energie. Il Papa potrebbe pensare anche a qualche anno di riposo”. E ha concluso: “Speriamo non si dimetta”. Intanto anche al Gemelli continua l’andirivieni di fedeli. Non solo preghiere. Ma soprattutto silenzio e raccoglimento. Sono giorni di attesa e speranza.