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Maltempo: il giorno dopo la grande paura

Maltempo: il giorno dopo la grande paura

Si contano i danni della nuova ondata di piogge, ma non scende l’allerta. ll dramma di Varese dove sono morte due persone – LE FOTO

È tornata la paura al Nord dove la giornata di sabato 15 novembre è stata una giornata di pioggia incessante. Fiumi e torrenti sono esondati, frane hanno costretto a evacuare alcune abitazioni mentre la circolazione è andata in tilt in molte zone.

Tuttavia, dal Piemonte alla Lombardia fino al Friuli Venezia Giulia, le città si sono svegliate domenica 16 con un tempo più clemente. E ora si passa alla nuova, ennesima conta dei danni. Il primo, grave, gravissimo, la morte di due persone nella notte a Cerro di Laveno in provincia di Varese, travolte dalla frana causata dal maltempo.

Piemonte sottacqua

Sottoacqua pure il Basso Piemonte: dopo l’Orba, il rio Lovassina e il Grue, sabato è esondato anche il Lemme a causa delle forti piogge che hanno interessato ormai da diverse ore tutta la zona. Sfollati a Gavi e Pietra Marazzi. Sempre nell’Alessandrino, dove tre persone sono state salvate dai vigili del fuoco da un’auto quasi sommersa, desta preoccupazione il fiume Bormida: il sindaco e presidente della Provincia, Maria Rita Rossa, ha firmato l’ordinanza di evacuazione delle aziende e delle cascine sulla sponda del fiume; migliaia gli animali evacuati a cui il servizio veterinario sta cercando di trovare sistemazione in allevamenti all’asciutto.

La piena del Po

Nel ferrarese, intanto, sabato già ci si preparava alla piena nel Po con la chiusura delle ciclabili sull’argine, transennatura delle vie di accesso, rafforzamento dell’argine e soprattutto sgombero di edifici nelle aree golenali a Ferrara, Ro e Berra. Una fase di allarme è stata attivata dalla protezione civile per il Po a Piacenza da lunedi’ mattina. Strade deserte nella zona rossa di Marina di Carrara per la quale il sindaco, Angelo Zubbani, ha emesso un’ordinanza di evacuazione: la paura è che i temporali possano mettere a rischio anche l’argine provvisorio del Carrione che lo scorso 5 novembre aveva ceduto. Le strade sono presidiate dalla protezione civile. E non si puo’ certo abbassare la guardia. La perturbazione che ha mandato sott’acqua buona parte del nord ovest si sposterà nelle prossime ore sulle regioni del nord est e del centro sud del paese. Non solo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo e valutato una criticita’ rossa – il livello piu’ alto – per rischio idraulico su tutta la pianura padana e per rischio idrogeologico sul levante ligure e sulla Lombardia nord occidentale. (ANSA)

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