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La fenomenologia dell’oroscopo: tra tradizione, cultura pop e marketing

La fenomenologia dell’oroscopo: tra tradizione, cultura pop e marketing

La fenomenologia dell’oroscopo: tra tradizione, cultura pop e marketing

L’oroscopo è una di quelle abitudini che, nonostante il passare del tempo, continua ad affascinare milioni di persone. Non è solo una questione di previsioni astrologiche: leggere l’oroscopo è diventato un fenomeno culturale e sociale, con declinazioni che spaziano dalla psicologia al marketing. Ma da dove nasce questa tendenza, chi ne è il pubblico principale e come si è evoluta?

L’interesse per l’astrologia affonda le radici nella storia antica, ma è nel Novecento che l’oroscopo assume una forma più moderna, entrando nelle pagine dei giornali come rubrica fissa. In Italia, il vero boom si registra negli anni ‘60 e ‘70, quando astrologi come Barbanera o Paolo Fox diventano vere e proprie celebrità. Tuttavia, l’oroscopo non si è mai fermato al ruolo di passatempo: è diventato uno specchio delle speranze e delle paure della società, adattandosi ai media più moderni. Oggi, l’oroscopo è un contenuto che domina Instagram, TikTok e altre piattaforme digitali. Il linguaggio si è aggiornato: dai toni misteriosi si è passati a meme, ironia e riferimenti pop che attraggono soprattutto la Gen Z e i Millennials.

Secondo le ricerche più recenti, l’oroscopo attrae un pubblico eterogeneo. Le donne rappresentano la maggioranza degli appassionati, ma la presenza maschile è in crescita, complice l’approccio più leggero e umoristico di molti astrologi contemporanei. I giovani sono i principali consumatori, ma l’oroscopo resta popolare anche tra chi ha più di 50 anni, grazie alla sua capacità di parlare a tutte le età. Non mancano influencer che utilizzano l’astrologia per parlare di relazioni, lavoro e persino politica, rendendo l’oroscopo un tema trasversale. Alcuni account sono diventati punti di riferimento anche per chi non crede realmente nell’astrologia, ma la utilizza come strumento di intrattenimento o riflessione leggera.

L’oroscopo ha trovato spazio anche nel marketing, diventando uno strumento per promuovere prodotti e servizi. Un esempio emblematico è l’utilizzo dell’astrologia per consigliare mete turistiche o abbinamenti gastronomici, come dimostra il menù zodiacale proposto da Latte Arborea. Le caratteristiche di ogni segno zodiacale si riflettono in proposte culinarie pensate per rispecchiare le personalità degli appassionati: dall’energia dello yogurt di capra per gli Arieti al comfort nostalgico del pane al latte per i Cancro, fino alla creatività dei cupcake per i Pesci. Questa iniziativa, che unisce sapori autentici e dettagli studiati sulle peculiarità dello zodiaco, rappresenta un esempio concreto di come l’astrologia possa essere un ponte tra tradizione e innovazione culinaria. Il menù non si limita a proporre colazioni personalizzate, ma racconta anche una storia che valorizza la connessione tra gusto, emozioni e identità astrologica, invitando i consumatori a iniziare la giornata con un tocco di ispirazione.

Nel 2025 l’astroturismo registrerà una crescita significativa, spinto da una crescente propensione ad affidarsi alle stelle per trovare un senso di connessione. Il 46% dei viaggiatori italiani appartenente alla Gen Z, in particolare, è particolarmente attratto dall’astrologia e utilizza i propri viaggi per esplorare gli eventi celesti. Allo stesso modo, il turismo personalizzato suggerisce avventure per Sagittari curiosi, relax per i Toro e destinazioni romantiche per i Pesci.

L’oroscopo non è più soltanto una rubrica da sfogliare su una rivista, ma un linguaggio contemporaneo, un ponte tra tradizione e modernità capace di adattarsi a una varietà di contesti. Che lo si consulti per gioco, per credenza o per ispirazione, è chiaro che il fascino delle stelle continua a brillare.

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