24 aprile, il mandato – 28 settembre, le dimissioni dei ministri del Pdl. Tanto (o poco) è durato il Governo di Enrico Letta. Quello delle “larghe intese”, della strana alleanza Pd-Pdl. Il Governo voluto da Giorgio Napolitano che aveva posto proprio questa condizione per la sua rielezione.
Ecco i fatti salienti della storia del Governo Enrico Letta:
24 aprile – dopo due giorni di consultazioni il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affida l’incarico di formare il nuovo governo ad Enrico Letta
27 aprile – Letta scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri, 21. Nove sono del Pd, 5 del Pdl, 2 di Scelta Civica, 1 dei Radicali ed 1 dell’Udc
29 aprile – il Governo Letta ottiene la fiducia alla Camera (453 si, 153 no)
30 aprile, 1 e 2 maggio – Enrico Letta compie un giro di presentazione della sua squadra dai principali governi europei, ed a Bruxelles
12, 13 maggio – il Governo si raduna all’Abazzia di Spineto
29 maggio – L’Ue archivia la procedura d’infrazione per deficit eccessivo dell’Italia
31 maggio – il Consiglio dei Ministri approva il ddl che abolisce il finanziamento pubblico dei partiti ed un decreto legge che rinnova fino al 31 dicembre 2013 i bonus fiscali per i lavori di ristrutturazione
4 giugno – Il Governo decide il commissariamento dell’Ilva di Taranto, che rischia il fallimento e la chiusura
5 giugno – la Camera approva il decreto che stabilisce e sblocca il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione
15 giugno – il Cdm approva il cosiddetto “decreto del fare” contenente diverse manovre in grado di ridare slancio all’economia nazionale
18 giugno – viene approvato il decreto che abolisce la prima rata dell’Imu, quella di giugno
24 giugno – Josefa IDem, ministro per le pari opportunità e lo Sport si dimette
26 giugno – viene bloccato fino al 1 ottobre l’aumento dell’Iva, dal 21 al 22%
5 luglio – approvata la norma che prevede in tempi lunghi la cancellazione delle province
17 luglio – il Governo Letta al centro delle polemiche internazionali, scoppia infatti il caso Shalabayeva. Due giorni dopo viene respinta una mozione di sfiducia presentata dall’opposizione
6 agosto – Il governo è battuto per la prima volta al Senato, con 143 sì, 118 no e 10 astenuti, su un emendamento della Lega Nord riguardante l’abolizione della tassazione sui telefonini
14 agosto – approvato il decreto contro il “femminicidio”
