Emersione delle soluzioni innovative, individuazione delle migliori, elaborazione di nuove progettualità.
Queste sono le tre fasi di “Advocacy Italia” il primo modello di partecipazione diretta alle politiche pubbliche – presentato oggi da ItaliaCamp a Palazzo Chigi – che si svolgerà a Reggio Emilia il prossimo 21-22 giugno con il patrocinio della Presidenza della Repubblica.
“Si individuano gli obiettivi strategici del governo e poi si cercano le soluzioni. Si tratta di un modello che parte dal basso. Indirizzando gli investimenti lì dove i progetti fanno emergere un valore per i territori o le comunità di riferimento” così spiega Fabrizio Sammarco, Presidente dell’Associazione Italiacamp che pone un accento: “noi non ci occupiamo solo di start, ma poniamo l’attenzione sull’up, ovvero sul consolidamento delle idee e dei progetti”.
Concetto ribadito da uno dei partner dell’associazione, Domenico Arcuri, Presidente di Invitalia che dopo aver confessato il proprio scetticismo iniziale verso i “Camp” oggi ne sottolinea le doti: “sono persone che hanno fatto della capacità di ascolto un valore. Sono ambiziosi e hanno fatto molti passi in avanti dall’inizio. Il mondo è pieno di idee, ma il vero cambiamento si ha quando un’idea dopo un certo percorso diventa una soluzione”.
A partire dal 2010, ItaliaCamp ha raccolto, attraverso il concorso “La tua idea per il Paese”, circa 4mila proposte di business e policy che hanno generato un indotto complessivo di circa 20 milioni di euro dalla realizzazione delle migliori idee sostenute da istituzioni e imprese. Progetti che riguardano: economia digitale, open data, smart city, cultura e beni pubblici, impact investing, economia dell’antimafia, ma anche di valorizzare l’Expo non solo a Milano, cercando di farlo diventare un evento importante anche in altre regioni.
Il prossimo 21-22 giugno a Reggio Emilia in occasione dell’Assemblea di ItaliaCamp vi sarà un confronto tra i membri regionali e gli Ad delle grandi imprese che sono partner e fondatori dell’associazione: Enel Green Power, Ferrovie dello Stato, Invitalia, Poste Italiane, Rcs, Sisal, Terna, Unipol, Wind.
“In questa maniera – spiega il Presidente di ItaliaCamp, Pier Luigi Celli – si danno gambe alle idee. Si premia il merito e si garantisce ai giovani un tessuto dove potersi esprimere e trovare sostegno”.
Per rafforzare il ruolo di “guida”, ItaliaCamp è diventata una srl che vanta quattro soci d’eccellenza come Mercedes, Rcs, Ferrovie e Poste italiane. “L’intento non è quello di distribuire utili, ma di finanziare progetti che restituiscano valori aggiunti ai territori dove si realizzano” spiega Sammarco.
I risultati di questa due giorni daranno vita a un Piano per l’innovazione sociale che ItaliaCamp presenterà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fabrizio Sammarco accenna alcune idee che sono sul tavolo: “Valorizzazione dell’Expo in tutto il Paese; valorizzare fondi confiscati alla mafia per finanziare l’innovazione. Poi stiamo studiando le activity park un modo per superare la vecchia logica dell’asilo nido, come un luogo dove lasciare solo i bambini. Qui si pensa di mettere insieme anziani e bambini, dove i primi trovano una serie di attività dedicate. Quindi il nonno che accompagna il nipote, potrà trattenersi anche lui. Ma il resto lo scoprirete a Reggio Emilia”.
Anche la scelta di Reggio Emilia per questo appuntamento non è affatto casuale, ma frutto di un concorso interno ai venti camp territoriali. A spiegarlo è Maria Ludovica Giovanardi coordinatrice regionale: “La città rappresenta attraverso alcuni progetti innovativi di riqualificazione una eccellenza a misura di persona e poi è stato voluto premiare l’impegno del Camp che ha saputo creare importanti connessioni sul territorio e con le imprese locali”.
