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Gli inutili disegni di legge, che non vedono mai la luce

Gli inutili disegni di legge, che non vedono mai la luce

Dalla proposta di legge sulla salvaguardia della lingua napoletana, a quella che vuole introdurre il reato di «ecocidio» alle più varie richieste per celebrare avvenimenti storici. Il catalogo dei recenti disegni legislativi tra Camera e Senato è sconcertante. E non c’è da meravigliarsi.


Si va dall’«istituzione della «giornata nazionale della meraviglia» al «riconoscimento e tutela della lingua napoletana». Se non si trattasse di iniziative di legge parrebbero boutade: si tratta invece di proposte fatte dai parlamentari – la maggior parte curiose, alcune grottesche – che sono state depositate nell’ultimo periodo tra Montecitorio e il Senato. Visto le difficoltà che nell’autunno aspettano l’Italia, non rassicura sapere che la deputata del Partito democratico Marianna Madia chiede l’istituzione di un’assemblea «sul clima, sull’ambiente e sulla transizione energetica». Tanto per moltiplicare i centri di discussione e rendere ulteriormente caotico l’approccio a una questione che già divide il Paese.

Il tema «green» evidentemente stimola l’iniziativa o, per meglio dire, la sensibilità acustica. Ecco infatti l’idea di un altro parlamentare del Pd, Toni Ricciardi, che prevedere «disposizioni per la tutela e la valorizzazione dei paesaggi sonori»... Seguendo questa linea non stupisce neppure l’intuizione del deputato dell’Alleanza verdi e sinistra (Avs) Filiberto Zaratti: in piena estate, ha presentato a Montecitorio un disegno di legge per introdurre il reato di «ecocidio». È un’evoluzione forse prevedibile vista la recente esplosione di ecoansia. In attesa del prossimo, allarmante neologismo si può comunque immaginare di conoscere, studiare e tutelare la lingua napoletana grazie alla proposta di Francesco Emilio Borrelli (anche lui esponente di Avs) che è già stata assegnata alla prima commissione, Affari costituzionali. Il documento ufficiale sottolinea la necessità di contrastare una «visione plebea» che spesso è stata associata alla cultura napoletana.

Bisogna ricordare, però, che la citata commissione è impegnata in analisi e valutazione di proposte di legge più urgenti. C’è per esempio quella della «consegna di una copia della Costituzione ai cittadini che compiono 18 anni», iniziativa fortemente appoggiata dal dem Gian Antonio Girelli. Piccolo particolare: nel testo del provvedimento non è chiaro dove verrebbero reperiti i fondi per la stampa. Viene precisato soltanto che «ciascun Comune è tenuto ad acquistare dalla società Istituto poligrafico e Zecca dello Stato Spa o, se la spesa risulta minore, da altri soggetti un numero di copie della Costituzione corrispondente al numero dei cittadini» che, di anno in anno, raggiungono la maggiore età. Interessante.

E ugualmente rilevante, almeno secondo il proponente, il progetto depositato sin dall’avvio di questa legislatura da parte del leghista Eugenio Zoffili: «Disposizioni per la promozione dell’impiego del lievito madre fresco». D’altronde, la salvaguardia delle produzioni tradizionali è un imperativo. Dunque c’è chi chiede di tutelare le chiocciole con le «disposizioni in materia di elicicoltura» (Gian Marco Centinaio della Lega) e chi invece di promuovere in modo non meglio precisato l’«agricoltura contadina» (Federico Fornaro del Pd).

L’esame dei recenti lavori del Parlamento riserva ulteriori sorprese. Non mancano proposte, per così dire «ad urbem», ovvero a misura di questa o quella località. Esempi? La senatrice dem Simona Malpezzi richiede la «realizzazione del Festival Claudio Monteverdi» per una città a forte vocazione musicale qual è Cremona. Le fa eco il leghista Manfredi Potenti che invoca l’istituzione «del Museo degli attori e dei registi di Castiglioncello». Ed è curioso che si tratti di un piccolo comune in provincia di Livorno che conta circa tremila abitanti.

Dal versante culturale a uno più ricreativo con il progetto del deputato messinese Francesco Gallo, Gruppo misto, che vorrebbe la realizzazione di una «casa da gioco» a Taormina. Non è il solo. Stessa identica esigenza è stata messa su carta anche dal forzista Adriano Paroli, solo che questo parlamentare vorrebbe che quel tipo di «casa» fosse stagionale e si sviluppasse «nei Comuni di San Pellegrino Terme e Gardone Riviera». Ancora, non manca una lunga lista di anniversari e ricorrenze da onorare. Così Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia ha depositato un disegno di legge per celebrare il «centenario della città di Latina 1932-2032 “Città del Novecento, città delle acque, città dell’accoglienza”». Curiosità: dov’è nato Calandrini? A Latina.

C’è poi l’idea di istituire una «giornata nazionale per la sensibilizzazione sulla crescita dei bambini» (Ilenia Malvasi, Pd) e un giorno dedicato a «la salute e il benessere nelle città» (Roberto Pella, Forza Italia). Con la guerra in corso qualcuno pensa di invocare necessarie commemorazioni storiche. Gianluca Vinci (FdI) chiede di prevedere la «giornata della battaglia di Montecassino» (combattuta tra gli Alleati e le forze tedesche nel 1944) e «della canzone Czerwone maki na Monte Cassino», composta sì in Italia durante quello scontro epocale, ma in lingua polacca. In aggiunta, ci sono da richieste per giornate «degli antichi mestieri», «degli abiti storici», addirittura per «la scrittura a mano»…

Tra le iniziative da guinness, va tuttavia segnalata quella per proclamare una «giornata nazionale dedicata alla celebrazione delle donne protagoniste del mondo del fumetto», avanzata a dalla deputata pentastellata Federica Onori. E, infine, spicca la proposta della leghista Daisy Pirovano, che racchiude simbolicamente tutto questo variegato catalogo: la «giornata nazionale della meraviglia» come si accennava. È il sentimento che si prova a leggere queste urgenze legislative che, in gran parte, rimarranno scritte nel libro dei desideri.

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