
La rivolta di Ferguson

epa04368431 People take photos in front of a mural painted in memory of Michael Brown, who was shot and killed by police, in North St. Louis, Missouri, USA, 25 August 2014. Thousands of mourners attended the funeral of Michael Brown, the African-American teenager whose killing by a police officer sparked two weeks of sometimes violent protests. Brown was killed by a police officer August 9 in the St Louis suburb of Ferguson, sparking local unrest and national debates over race relations and policing. EPA/ROBERT RODRIGUEZ

19 agosto 2014. A Ferguson, in Missouri, USA, un uomo in ginocchio e con le braccia alzate in mezzo alla strada, durante una protesta contro l’assassinio dell’afro-americano Michael Brown, colpito a morte il 9 agosto da 6 proiettili sparati da Darren Wilson, un ufficiale di polizia. L’assassinio ha provocato forti proteste da parte della popolazione, che ha reso necessario l’arrivo in città della Guardia nazionale.

“We can’t breathe” è lo slogan della protesta per l’uccisione di Michael Brown

Dimostranti a Chicago durante una manifestazione contro gli abusi della polizia, 14 dicembre 2014

13 dicembre 2014. Due bambini osservano dal finestrino di un autobus i manifestanti in marcia lungo Michigan Avenue a Chicago, in llinois, durante una protesta contro gli abusi della polizia e per la mancata incriminazione degli agenti di polizia coinvolti nella morte di Michal Brown a Ferguson, in Missouri, e di Eric Garner a New York.


Un edificio distrutto a Ferguson

Autovetture distrutte a Ferguson.

epa04502849 Protestors parade in the parking lot of a burning auto parts store in Ferguson, Missouri, USA, 24 November 2014. The grand jury has decided there was ‘no probable cause’ to indict Darren Wilson, the white police officer who killed unarmed African-American teenager Michael Brown in an August shooting in Ferguson, Missouri, St Louis County prosecutor Robert McCulloch said. EPA/TANNEN MAURY

Manifestazione a New York

Manifestanti a Ferguson

Un manifestante a Ferguson

Darrel Wilson, l’agente che ha sparato a Michael Brown

Un cartello in una vetrina di Ferguson. Vuole tenere così lontane le possibile devastazioni

Benjamin Crump, l’avvocato della famiglia Brown

epa04502849 Protestors parade in the parking lot of a burning auto parts store in Ferguson, Missouri, USA, 24 November 2014. The grand jury has decided there was ‘no probable cause’ to indict Darren Wilson, the white police officer who killed unarmed African-American teenager Michael Brown in an August shooting in Ferguson, Missouri, St Louis County prosecutor Robert McCulloch said. EPA/TANNEN MAURY

epa04503746 Attorney Benjamin Crump speaks during a press conference in Ferguson, Missouri, USA, 25 November 2014. The family of black US teenager, Michael Brown, slain by a white police officer was ‘profoundly disappointed that the killer of our child will not face the consequence of his actions.’ A grand jury on 24 November found insufficient evidence to put the officer on trial for the August 9 shooting death. EPA/Alexey Furman

Un edificio in fiamme a Ferguson

Proteste fuori dal quartier generale della polizia a Ferguson EPA/TANNEN MAURY

Proteste a Ferguson. EPA/ALEXEY FURMAN

Proteste fuori dal quartier generale della polizia a Ferguson EPA/TANNEN MAURY

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

EPA/LARRY W. SMITH

New York, proteste a Times Square. EPA/JUSTIN LANE

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Scontri davanti al municipio di Ferguson /ALEXEY FURMAN

Le proteste a New York EPA/JUSTIN LANE

Manifestazioni a New York EPA/JUSTIN LANE

L?incendio di un’abitazione a Ferguson

Manifestanti davanti alla Casa Bianca urlano la loro rabbia per la mancata condanna di Darren Wilson, il poliziotto che sparò a Michael Brown nell’agosto del 2014

Manifestanti davanti alla Casa Bianca urlano la loro rabbia per la mancata condanna di Darren Wilson, il poliziotto che sparò a Michael Brown nell’agosto del 2014

Davanti alla Casa Bianca un gruppo di manifestanti protesta sdraiandosi su Pennsylvania Avenue

Manifestanti contro poliziotti a Ferguson, Missouri (USA) dopo la mancata condanna del poliziotto che ha sparato a Michael Brown

Manifestanti contro poliziotti a Ferguson, Missouri (USA) dopo la mancata condanna del poliziotto che ha sparato a Michael Brown

Una donna dopo gli scontri e il lancio di gas da parte della polizia americana durante gli scontri nella notte del 24 novembre 2014 a Ferguson

Le proteste in Union Square a New York per la mancata condanna di Darren Wilson, il poliziotto che uccuse Michael Brown – 24 Novembre 2014

Polizia contro i manifestanti a Time Square, New York. È il 24 November 2014 e la corte di St. Louis ha deciso di non condannare il poliziotto bianco che ha ucciso Michael Brown

La manifestazione per Michael Brown lungo la 7th Av. a New York

La manifestazione per Michael Brown lungo la 7th Av. a New York

I cartelli esposti davanti alla Casa Bianca nell’ambito delle proteste per la mancata condanna del poliziotto che uccise Michael Brown


Un palazzo incendiato a Ferguson, Missouri nella mattina del 25 November 2014

Poliziotti davanti un palazzo incendiato a Ferguson, Missouri nella mattina del 25 November 2014

Manifestanti a Ferguson urlano la loro rabbia per la mancata condanna di Darren Wilson, il poliziotto che sparò a Michael Brown nell’agosto del 2014

Manifestanti a Ferguson urlano la loro rabbia per la mancata condanna di Darren Wilson, il poliziotto che sparò a Michael Brown nell’agosto del 2014

Gli scontri tra polizia e manifestanti per il caso Ferguson – 24 novembre 2014

Un manifestante a Ferguson,dopo la mancata condanna del poliziotto che ha sparato a Michael Brown 24 novembre 2014
Gli agenti della polizia di Indianapolis hanno sparato al quindicenne afroamericano Andrew Green e lo hanno ucciso. Secondo le prime ricostruzioni, i poliziotti avrebbero aperto il fuoco dopo che il ragazzo non si era fermato a un controllo a bordo di un’auto che si sospettava fosse rubata.
Un comunicato diramato dalla polizia riferisce che l’adolescente, per allontanarsi dal posto di blocco, avrebbe fatto una inversione ad U e poi speronato l’auto della polizia. Gli altri passeggeri a bordo dell’auto sono saltati giù e scappati via. Gli agenti hanno intimato al ragazzo di scendere dall’auto, poi hanno sparato. A quel punto Green è sceso ma è subito crollato a terra.
Alcuni testimoni, però, non concordano con la versione della polizia e dicono che Green non ha cercato di scappare.
LEGGI ANCHE: Ferguson e la questione razziale in America
Intanto a Ferguson a un anno di distanza dall’uccisione del giovane afroamericano Michael Brown da parte di un agente di polizia, nuovi scontri tra la polizia e la comunità afroamericana hanno portato a proclamare lo stato d’emergenza: ad avere la peggio un ragazzo di 18 anni, anche lui afroamericano, ferito dai colpi sparati dagli agenti. Le manifestazioni si sono susseguite pacificamente durante il fine settimana, ma nella nottata di domenica la situazione è peggiorata, con una scontro a fuoco. Ad avere la peggio è stato un ragazzo di 18 anni, anche lui afroamericano, ferito dai colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia. Le sue condizioni sono critiche. Il timore è ora che la situazione possa di nuovo peggiorare, con scontri violenti, come accaduto dopo la morte di Michael Brown.
Il ragazzo ferito si chiama Tyrone Harris: quattro agenti in borghese lo hanno visto correre all’interno di un parcheggio e si sono diretti, a bordo della loro auto, nella sua direzione, lampeggiando con i fari. Harris ha quindi aperto il fuoco, e la polizia ha risposto: uno dei dieci proiettili esplosi lo ha colpito. A suo carico, le autorità hanno annunciato 10 capi d’accusa, incluso l’assalto a forze dell’ordine.
