L’iter che porterà all’approvazione definitiva del testo della direttiva europea sulle “case green” entrerà nel vivo la settimana prossima con il cosidetto “Trilogo” ossia il negoziato tra commissione, parlamento e i consigli dei diversi paesi. Per il momento la direttiva è stata votata e approvata dalla plenaria del Parlamento Europeo.
“Qui non si tratta di emendare o limare i termini della questione – ha spiegato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa – ma di opporsi con decisione alla direttiva. Chiediamo al governo di essere coerente e di esprimersi contro questo regolamento che sta già creando problemi al mercato immobiliare”. L’Ue infatti punta a obbligare i proprietari di case a portare la loro abitazione in classe D entro il 2033. E in Italia ci sono 11 milioni di abitazioni superiori alla classe energetica D, il 74% del totale secondo le stime di Enea. Nello specifico queste abitazioni sono per il 34% in classe G, il 23,8% in F e 15,9% inE.
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