Apple Fusion Drive, lo storage ibrido per iMac
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Apple Fusion Drive, lo storage ibrido per iMac

Tra le tante novità che hanno corollato il battesimo dell'iPad mini è stato introdotto anche Fusion Drive, un nuovo sistema di storage che migliorerà le prestazioni di iMac e Mac mini. Ecco di cosa si tratta

Prima che la nebbia si diradasse sull’aspetto e le specifiche del nuovo iPad mini, prima che Tim Cook battezzasse sul palco del California Theater di San Josè la famiglia allargata dei tablet di Cupertino, Phil Schiller ha presentato al pubblico la nuova generazione di iMac. E probabilmente, la perla più interessante in quella sottilissima (5mm) ostrica che è il nuovo iMac è il nuovo sistema di storage Fusion Drive.

Ma cos’è in sostanza questo Fusion Drive? Si tratta di un sistema di archiviazione che combina la capacità delle memorie a disco rigido (HDD ) con la velocità di accesso delle memorie a stato solido (SSD ). Queste due componenti, che possono essere equipaggiate in due combinazioni: 128 GB Flash + 1 TB HDD (su iMac da 21,5 pollici) o 128 GB Flash + 3 TB HDD (su iMac da 27 pollici), vengono gestite dal sistema operativo OS X come fossero un unico drive.

Non erano passati che pochi minuti dall’annuncio di Fusion Drive, che in Rete hanno cominciato a sprecarsi gli articoli che equiparano il nuovo sistema di storage promosso da Cupertino agli odierni hybrid drive come il RevoDrive di OCZ, o alla tecnologia Smart Response di Intel. Apple ha rilasciato ben pochi dettagli in proposito, per questo è ancora complicato fare una radiografia esatta di Fusion Drive. Dal poco che sappiamo, però, Fusion Drive ha più le fattezze di un sistema di automatic tiering.

Mentre sistemi come Smart Response sfruttano la memoria a stato solido per trasferire una copia dei file più utilizzati in modo da averne un accesso più rapido, l’automatic tiering sostituisce a questo processo un trasferimento vero e proprio di file, che vengono spostati sulla memoria flash e cancellati dall’hard disk (e viceversa). Fusion Drive funziona in modo simile. L’unico tipo di cache prevista è un buffer da 4 giga, sui 128 giga di memoria flash vengono caricati di default il sistema operativo e tutte le applicazioni normalmente preinstallate.

Man mano poi che cominci a usare iMac, il software si occuperà automaticamente di valutare quale siano le applicazioni e i file da te più utilizzati e provvederà a trasferirli silenziosamente (in background) dall’hard disk alla memoria flash. In questo modo, Apple garantisce un netto miglioramento delle prestazioni. Nel keynote di ieri, Phil Schiller ha spiegato che, per chi utilizza frequentemente tool come Aperture , Fusion Drive consente una velocità di utilizzo 3,5 volte superiore. Un simile miglioramento si verifica nella copia velocizzata dei documenti.

Fusion Drive sarà disponibile per la nuova generazione di iMac e per la nuova generazione di Mac Mini.

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Fabio Deotto