Televisione
December 01 2014
Si è interrotto ad un passo dalla semifinale il sogno dei Komminuet: potevano essere gli unici rappresentati della categoria Gruppi ad accedere alla fase finale di X Factor 8, invece il percorso del duo campano si è infranto inaspettatamente al ballottaggio contro Mario. Il resto del copione è cosa nota, ovvero Morgan che resta senza concorrenti e sbotta contro Fedez, reo di aver puntato sul Tilt - lasciando ogni decisione al pubblico - invece di salvare il duo. Ecco cos’hanno raccontato a Panorama.itFrancesca Monte e Pietro Iossa.
Togliamoci subito ogni dubbio: si siete sentiti abbandonati da Morgan, dopo il coup de théâtre con cui ha abbandonato lo show, per poi tornare la settimana successiva?
Pietro. Non c’ha mai abbandonato davvero. È tornato, è una persona che non dice stronzate o cose a caso. Dice quello che pensa e non gli interessa delle conseguenze.
Francesca. Forse un suo lato negativo è che a volte non è presente, in altre occasioni invece è lo è molto. Ma come ha detto Pietro non ci siamo mai sentiti abbandonati da lui.
Però al momento del ballottaggio non vi ha risparmiato una stoccata: ha detto apertamente che avete cantato male.
F. Onestamente non ci aspettavamo di essere eliminati alla prima manche e non pensiamo di aver cantato male: eravamo molto emozionati e carichi di rabbia quando abbiamo cantato il cavallo di battaglia.
P. Non voglio dire nulla su questo e sulle ipotetiche strategie: noi comunque non ci siamo sentiti traditi da Morgan. Usciamo da X Factor a testa alta.
E cosa vi portate a casa?
P. Stare con Morgan non è da sottovalutare: il suo metodo di trattare un artista da maestro-artista è molto diverso dagli atri giudici. Il rapporto con lui è totalmente musicale. Ci ha avvicinato alla cultura, a nuovi mondi musicali: curare tutta la parte musicale, gli arrangiamenti e i testi non è da tutti. Ci riteniamo molto soddisfatti, forse con altri giudici non sarebbe accaduto.
F. Ci rimane tanta cultura, tanta gioia di aver lavorato con lui. Ma anche tutte le emozioni vissute con i “colleghi” concorrenti: è stato fantastico. I momenti più belli sono quelli passati nel loft la sera e la notte, quando cantavamo e suonavamo: senza telecamere eravamo tutti noi stessi, senza maschere.
In generale dunque siete contenti del percorso fatto?
F. Sì, anche se è stato complicato e ci ha messo a rischio due volte con due ballottaggi che abbiamo superato molto bene. E’ stato difficile come percorso ma ci ha fatto crescere: penso che la gente a casa abbia capito chi siamo, almeno in parte, ovvero un duo romantico e hip hop. Con l’inedito lo faremo capire ancora meglio…peccato non poterlo far ascoltare già in semifinale.
A proposito, ora cosa succederà?
P. Non possiamo dire molto, anche se io direi tutto a tutti (dice ridendo). Questa bella storia la dobbiamo ancora scrivere e dobbiamo farla ascoltare, non possiamo fermarci qua. Ci trasferiremo a Milano per incidere il disco, che conterrà inediti in italiano e in inglese: speriamo ci siano delle belle collaborazioni.
Chiudiamo col classico momento pronostico: chi pensate che vincerà?
F. Quest’anno X Factor ha tanti autori e cantautori bravi: penso davvero che quest'edizione segnerà la storia del programma. Usciranno per ultimi Madh, che ha delle novità molto belle da proporre, e forse Lorenzo. O Mario Cappai che è una personalità stupenda: io e lui ci capivamo molto bene, abbiamo mangiato la stessa "polvere" là fuori.
P. Anch’io penso che sia una delle edizioni più belle e più forti. Punto sui nomi che ha fatto Francesca. E sono felice che Mario sia ancora in gara: ha una bella storia, ha tanto da raccontare come artista…anche se ha molti difetti. Non tutte le cose, del resto, sono come sembrano.